La Fiorentina supera i playoff di Conference League, ma quanta fatica. I viola, senza Kean squalificato e con tanti titolari inizialmente in panchina, hanno messo in mostra i limiti di molti dei cosiddetti rincalzi, oltre che una condizione psicologica precaria anche a causa delle voci di mercato. Vedi il giovane Comuzzo che, pronti via, ha subito commesso un errore clamoroso che ha spianato la strada al vantaggio del Polissya. Dopo un quarto d’ora gli ucraini, grazie a una prodezza di Andriyevskiy erano già sul 2-0, gettando la Fiorentina nel panico. Dopo aver chiuso a fatica la prima frazione, Stefano Pioli ha deciso di effettuare cambi decisivi: prima dentro Gudmundsson e Gosens, poi Sohm e Pongracic e infine Ranieri. Modifiche che hanno cambiato la musica, consentendo alla squadra di alzare il baricentro, rimettendosi in carreggiata con le reti (tutte nel finale) di Dodò (finalmente!), Ranieri e Dzeko per un rocambolesco 3-2. Da segnalare la buona prestazione di Fazzini, protagonista di un’azione ubriacante conclusa con un palo a portiere battuto. Per il resto davvero poco di buono da segnalare se non la qualificazione che consente l’accesso al maxi girone. Sperando che la condizione generale e il gioco crescano rapidamente, in attesa anche degli ultimi necessari innesti di mercato.