24 ottobre 1982: la grande beffa di Cesena. Da 3-0 a 3-3 in 7 minuti. Il video

24 ottobre 1982: la grande beffa di Cesena. Da 3-0 a 3-3 in 7 minuti. Il video

Nella memoria, di solito, restano scolpite le grandi vittorie, oppure le cocenti sconfitte. Difficilmente i pareggi. Eppure nella storia viola c’è un pareggio difficile da dimenticare perché ancora indigesto: “la grande beffa di Cesena”. Sono passati esattamente 35 anni da quel 24 ottobre 1982. La Fiorentina era vicecampione d’Italia e coltivava ambizioni Scudetto. Il Cesena, invece, inseguiva la salvezza, pur avendo tra i suoi ranghi elementi di valore come il centravanti austriaco Schachner e il centrocampista Buriani. I viola, però, avevano una formazione di tutt’altro spessore: Galli, Contratto, Ferroni, Cuccureddu, Pin, Passarella, Bertoni, Pecci, Graziani, Antognoni e Massaro. Tanto per capirsi. Pronti – via e la schiacciante superiorità gigliata si concretizza con il gol di Graziani, di testa in tuffo su cross di Bertoni. Il centravanti si ripete poco dopo, ribadendo in rete una respinta corta del portiere Recchi, su conclusione di Pecci. Poi Antognoni pennella un lancio millimetrico per Bertoni che salta anche l’estremo cesenate prima di depositare in porta. Sul 3-0 al Manuzzi nessuno ormai avrebbe più scommesso una delle vecchie lire sul Cesena, tramortito e incapace di una qualsiasi reazione. Fino al 77’ quando Schachner sfrutta un errore di Galli per firmare quello che pare il gol della bandiera. Ma la Fiorentina perde la testa e si consegna incredibilmente ai romagnoli che, in 7’, pareggiano una partita già persa. Prima Garlini svetta di testa nel mezzo alle statue di sale della difesa viola e accorcia ulteriormente le distanze. Poi Massaro decide di fare harakiri consegnando sui piedi di Schachner un pallone su rimessa laterale. L’austriaco s’invola verso Galli e serve Buriani che non perdona, infilando il clamoroso 3-3. La squadra di De Sisti barcolla e rischia il tracollo, ma è salvata dal triplice fischio liberatorio dell’arbitro Benedetti. E’ il segnale di una stagione storta che sarà conclusa al quinto posto finale, fuori dall’Europa e molto al di sotto delle aspettative.

Ecco il video di quella maledetta domenica, tratto da youtube:

Tommaso Borghini

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