Claudio Desolati, il ragazzo che faceva paura a Juve e Inter. Il video

Claudio Desolati, il ragazzo che faceva paura a Juve e Inter. Il video

Claudio Desolati è nato a Genk (in Belgio), dove il padre Ubaldo faceva il minatore, il 24 gennaio 1955. Arrivò alla Fiorentina a 16 anni, nel novembre del 1971 ed esordì in Serie A nemmeno 17enne, il 23 gennaio del 1972, quando l’allenatore viola Nils Liedholm lo mise in campo al posto di Longoni, nella ripresa di un Fiorentina – Sampdoria.
Attaccante precocissimo, vestì la casacca di tutte le nazionali giovanili e, alla sua seconda partita nella massima serie, realizzò il suo primo gol in viola, una rete passata alla storia: il 7 aprile del 1973, a pochi minuti dalla fine della sfida interna con la Juventus, raccolse l’assist di De Sisti, superò un difensore, mise a sedere un certo Dino Zoff, suggellando la vittoria viola sui bianconeri.
Quel giorno cominciò la sua epopea gigliata, frenata soltanto da una lunghissima serie di infortuni che ne penalizzarono la carriera. Desolati era un attaccante coraggioso, tecnico e dalle non comuni doti acrobatiche. Un’altra giornata passata alla storia è quella del 15 maggio del 1977 quando realizzò una splendida tripletta all’Inter, per il 3-0 viola. Tra le sue “avventure” fiorentine si ricorda anche la famosa fuga sul viale dei Mille, insieme a Speggiorin: nel 1975, dopo una sconfitta casalinga con la Sampdoria, Desolati uscendo dallo stadio da una porta secondaria insieme al compagno di squadra, incontrò un gruppo di tifosi arrabbiatissimi per il ko. Ne seguì una precipitosa fuga sul viale per evitare un pericoloso contatto fisico.
Desolati lasciò la Fiorentina nel 1981 dopo aver onorato la maglia viola per 10 stagioni, disputando 152 partite in serie A, con 43 reti all’attivo. Oggi vive a Firenze dove dirige una scuola calcio che porta il suo nome. Dalla redazione del Brivido Sportivo è grande l’augurio per il suo 62esimo compleanno.

Ecco il primo gol di Claudio Desolati in viola, realizzato alla Juventus nel 1973 nel filmato tratto da youtube:

 

 

Tommaso Borghini

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