Il punto di vista di Taddei: “Cari Dv… i fiorentini non hanno l’anello al naso”

Il punto di vista di Taddei: “Cari Dv… i fiorentini non hanno l’anello al naso”

di Alessandro Taddei

L’ esperienza delle famiglia Della Valle a Firenze è finita, il comunicato di Diego mette fine a un periodo di gestione a dir poco imbarazzante e soprattutto distaccato oramai sotto gli occhi di tutti. Non era più possibile andare avanti così, avrebbero voluto andare avanti cosi, ci hanno provato cercando di tirare innanzi con atteggiamenti paravento volti solamente a gettare fumo negli occhi ai tifosi, con la speranza di ricevere in cambio una tranquillità esteriore che gli avrebbe consentito di smembrare la squadra, impoverirla fino a cederla in tutta tranquillità, scappando da Firenze come uno sciacallo fugge dopo aver saccheggiato il saccheggiabile. Avessero speso un po’ di tempo a capire i Fiorentini, a conoscerci, avessero fatto qualche passeggiata in più in centro annusando gli umori della gente, avrebbero almeno capito che tutto ciò non sarebbe stato praticabile, che non abbiamo l’anello al naso, casomai lo mettiamo noi agli altri, meglio una verità scomoda che subdole bugie, Firenze è fatta cosi. Inutile assumere Antognoni, spedire Cognigni alle cene con i club, presentare un plastico o reclamizzare l’italianizzazione della squadra, quando l’ incarico di portarla avanti viene dato a Pantaleo Corvino, e peggio indottrinare un bel po’ di giornalisti in cambio di articoli, post e interventi, pregni di buoni propositi ma falsi come i soldi del monopoli. Tutte bufale facilmente smascherabili che hanno fatto crollare prestissimo il castello. E’ evidente che tutto è cominciato due anni fa, basta pensare che questa Società per mano di Mario Cognigni, in un colpo solo ha fatto fuori una delle coppie di dirigenti migliori del calcio Europeo, Pradè/Macia, per ricreare un binomio quello con Corvino che a Firenze ha prodotto un 13°, un 9°, un 11° e un 8° posto quest’anno, zero qualificazioni alle coppe, zero trofei ma anche zero finali, decine di calciatori acquistati, quelli buoni si contano sulle dita di una mano, forse anche qualcosa meno, litigi in quantità industriale e allenatori sbagliati. Forse in qualche altra parte del mondo vi avrebbero creduto, forse il brindisi di Mario Cognigni alle grandi vittorie sarebbe stato preso come un buon auspicio, qui no, qui ci basta guardarvi negli occhi per capire che era tutta una sceneggiata, vi abbiamo guardato, osservato, lo ha fatto anche il Sindaco, risultato? Ci state prendendo in giro. Dunque, smascherati, cosa c’è di meglio di un comunicato dove si cercano acquirenti, ma solo Fiorentini e a cifre improponibili? Che poi detto tra noi un proprietario Marchigiano che cerca un Fiorentino è roba da ridere. Se si vuol continuare a ridimensionare questa squadra, continuare a comprare calciatori improponibili vendendo quegli buoni, pagare percentuali fuori mercato ai procuratori, l’alibi che quel comunicato concede a questa gente è geniale, cosi possono far fuori tutto nascosti bene dalla pantomima del “dietro di noi il niente”. Occhio dietro di voi ci siamo noi.

Redazione

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