Irrati… un errore dietro l’altro

Irrati… un errore dietro l’altro

Nella penultima giornata dell’anno solare 2016, giudizi contrastanti sui direttori di gara impegnati… Di Bello (Sassuolo-Inter) continua nella crescita, lenta ma abbastanza costante, che lo porterà a diventare Internazionale nel giro di un paio di anni. Mariani (Chievo/Sampdoria) molto bene, con un solo episodio contrastato, non tecnicamente ma disciplinarmente: il colore del cartellino che ha esibito al portiere blucerchiato Puggioni nell’occasione del rigore assegnato al Chievo per fallo su Meggiorini, caso per il Settore Tecnico di Trentalange & soci. Pairetto (Genoa-Palermo) si sta riprendendo, molto piano a dire il vero, da un inizio di stagione, arbitralmente parlando, drammatico. Sacchi ( Udinese-Crotone ) onesto giovane di belle speranze, che ogni tanto, con discreti risultati, annusa la serie A. Doveri (Napoli-Torino) buona stagione la sua, che fa venire sempre più rimorsi ai suoi capi per non averlo fatto Internazionale al posto del sovrastimato… e non solo, Guida. Massa (Milan-Atalanta) riesce a fischiare ben 51 volte, numero spropositato, ma, soprattutto, non convince mai! Orsato (Juve-Roma) in linea con la sua stagione, benino, a volte bene, ma mai benissimo come ci aveva abituato e, De Rossi probabilmente era più da rosso che da giallo per il bruttissimo intervento su Pjanic. Rocchi (Pescara-Bologna) clamorosamente PERFETTO, è dal 21 agosto che non sbaglia niente in Italia ed in Europa! Rizzoli (Empoli-Cagliari) in una gara che normalmente potrebbe arbitrare da casa, riesce a fare, “solamente” 11 ammoniti, non espelle Marilungo e Isla per reciproche scorrettezze e, dulcis in fondo, rinnega un rigore evidentissimo assegnato al Cagliari su segnalazione, infelice oltre ogni dire, dell’addizionale di porta Marinelli… se Messina & Nicchi gli concederanno la deroga, dall’arbitro “mondiale” tanto desiderata ed agognata, saranno più “bolliti” di lui!

Ed eccoci a Lazio-Fiorentina: Irrati… Il futuro Internazionale, lo sarà dall’inizio del 2017 al posto di Damato che, per consolazione, andrà venerdì a Doha a fare Juventus-Milan, partita che assegnerà la Supercoppa Italiana, sbaglia praticamente tutto quello che poteva sbagliare, sia nell’impostazione globale della gara, non usando lo stesso metro di giudizio nel comminare le ammonizioni (molto più blando con i laziali, mentre ai giocatori viola non perdonava niente), sia nei singoli episodi. A mio modesto avviso il rigore su Milinkovic Savic non c’era, ma, una volta dato, Tomovic doveva essere, come minimo, ammonito… e sarebbe stato il secondo giallo, quindi espulsione certa. Il gol annullato a Sanchez, per fallo di mano del colombiano, glielo fa annullare l’addizionale Maresca, in quanto lui non aveva visto niente, e, ciliegina finale, l’azione da cui scaturisce il terzo gol laziale, nasce da una clamorosa punizione non fischiata per fallo su Zarate, che poteva essere l’ultima occasione buona per la squadra di mister Sousa per provare a pareggiare una partita iniziata male e finita peggio.

Giancarlo Carmagnini

Articoli Correlati

I commenti sono chiusi.