L’ultima di Baggio a Firenze

L’ultima di Baggio a Firenze

Nel 1990 la Fiorentina batte l’Atalanta e si salva. E’ il gran finale al “Comunale” del numero 10 la salvezza conquistata dalla Fiorentina, l’ultimo gol di Roberto Baggio in maglia viola e la sua ultima partita a Firenze con questa casacca (c’è ancora da disputare la doppia finale di Coppa Uefa con la Juventus) e poi ancora l’ultima gara da giocatore di Cesare Prandelli. E c’è dell’altro. E’ l’ultimo incontro al Comunale sotto la gestione Pontello come è l’ultimo per il capitano Sergio Battistini. Tutto questo è Fiorentina-Atalanta del 29 aprile 1990, una partita sicuramente passata alla storia per le tante emozioni regalate.

LA FORMAZIONE Al Comunale, non ancora denominato Artemio Franchi, c’è tanta gente per questa sfida decisiva per la permanenza in serie A della Fiorentina. La squadra viola ha un solo risultato a disposizione: la vittoria, che all’epoca viene premiata con 2 punti e non con 3. Con un pareggio potrebbe arrivare alla pari con l’Udinese se i bianconeri battessero tra le mura amiche l’Inter. E quindi sarebbe necessario lo spareggio con i friulani per evitare la retrocessione. L’allenatore Ciccio Graziani, subentrato all’esonerato Giorgi da un mese, manda in campo questa squadra: Landucci; Dell’Oglio (Malusci dall’86’), Volpecina; Dunga, Pin, Battistini; Nappi (Callegari dall’82’), Kubik, Buso, Baggio, Di Chiara. Non c’è Stefano Pioli, infortunatosi gravemente pochi giorni prima nella semifinale di ritorno di Coppa Uefa con il Werder Brema a Perugia. Nelle file dell’Atalanta, allenata da Mondonico, c’è l’ex terzino viola Renzo Contratto oltre a Cesare Prandelli che a Firenze vivrà delle splendide stagioni come allenatore.

PARTE BENE LA FIORENTINA Sembra una partita in discesa per i viola che dopo 5 minuti sono già in vantaggio grazie a un gol del centravanti Renato Buso. L’Atalanta non ha interessi di classifica. Con 35 punti è settima e non può più raggiungere la Roma al sesto posto. E comunque la squadra di Mondonico ha già conquistato la qualificazione alla prossima Coppa Uefa. Giocando tranquilli e senza pressioni i nerazzurri, 2 minuti dopo il gol di Buso, pareggiano con il centravanti Evair.

CALA LA PAURA SUL COMUNALE E anche il gelo per alcuni minuti. I tifosi temono la retrocessione. Ma si fanno forza e la trasmettono alla squadra. La Fiorentina riprende ad attaccare e a cercare di riportarsi in vantaggio.

FINISCE L’INCUBO E’ il 35′ quando Alberto Di Chiara firma il gol del 2-1. Il Comunale fa festa. I giocatori si abbracciano insieme a Graziani. Ma questa volta la Fiorentina insiste. E al 38′ l’autogol di Cesare Prandelli che 15 anni più tardi diventerà protagonista in questo stadio allontana lo spettro della serie B. L’Atalanta ora sembra mollare.

E’ IL MOMENTO DELL’ADDIO Al 12′ della ripresa la Fiorentina chiude definitivamente il match. E’ Roberto Baggio a segnare il gol del 4-1. Molti tifosi allo stadio si commuovono. Capiscono che questa rete quasi certamente sarà l’ultima a Firenze con la maglia viola del campione di Caldogno. Sperano che non sia così ma il trasferimento alla Juve appare sempre più certo. La partita non regala altre emozioni. La Fiorentina è salva e conclude il campionato con 28 punti alla pari con il Lecce ed il Cesena e con una lunghezza in più dell’Udinese che ha battuto l’Inter per 4-3 ma retrocede in serie B. I tifosi indugiano a lasciare lo stadio. Temono di rivedere alcuni dei loro beniamini – Baggio su tutti – in questo stadio con altre maglie. E le loro paure purtroppo di lì a poco diventeranno realtà.

Ruben Lopes Pegna

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