Onofri: “La rivoluzione viola pagherà nel tempo”

L’ex genoano, oggi commentatore Sky: “I giovani della Fiorentina stanno sbocciando. Rossoblù più tosti con Ballardini”

Fiorentina-Genoa, chi meglio di Claudio Onofri può raccontarcela? Per sei stagioni con la maglia del Grifone (era in campo nel 1981, quando Giancarlo Antognoni rischiò la vita), l’ex calciatore – oggi commentatore Sky, nonché voce della gara – ha analizzato il momento viola e alcuni singoli, alla vigilia della partita.

Claudio Onofri, come le sembra questa Fiorentina?“È una squadra che si sta ricostruendo, con un mercato che ha visto tante cessioni e nuovi arrivi: ci vuole tempo per amalgamare il tutto. Pioli sta facendo bene, la posizione in classifica è migliorabile ma appartiene al valore generale assoluto di questa squadra. Ho commentato i viola contro la Roma: nel primo tempo avevano tenuto in equilibrio la gara contro una formazione più forte, poi quando perdi i valori di alcuni giocatori, sommando le sostituzioni, ne risenti. Però rispetto ad allora sono cresciuti come dimostra l’ottima prestazione e il buon  risultato di Napoli”.Brivido Genoa Onofri Foto Genoa 1980-81

Quindi questo nuovo ciclo…“Un percorso che andava fatto, il blocco che aveva raggiunto ottimi risultati ormai andava ricambiato. Era importante individuare i sostituti: alcuni hanno dato risposte positive, altri no. Sono abituato, però, a giudicare i fatti a lungo termine: se mi posso fidare dello ‘scouting’ viola negli ultimi otto anni, credo si possa essere fiduciosi”.

Lo scorso anno, a Genova, c’era Simeone, oggi l’argentino è della Fiorentina…“È un giocatore che, seppur molto giovane, ha già fatto qualcosa d’importante. Non tanto a livello tecnico per essere considerato un ‘craque’, ma ha la capacità mentale da professionista e il DNA del padre, per cui se avrà la possibilità di migliorare le sue qualità arriverà in alto. Ha dei difetti, deve migliorare, per esempio nel mantenimento della palla o nel far salire la squadra. Da uno delle sue qualità è lecito ‘aspettarci di più, ma è anche giusto dargli tempo”.

Nel Genoa adesso c’è Giuseppe Rossi, condivide la scelta di puntare sul recupero di Pepito?“Il Genoa non ha le potenzialità per acquistare grandi giocatori. Deve rifugiarsi in questi metodi, come accadde con Thiago Motta, preso infortunato dal Barcellona, seppur più giovane di Rossi. I tre infortuni sono stati gravi: ero presente, al penultimo, in Fiorentina-Livorno. Se ‘Pepito’ tornasse al 70% sarebbe già di un altro livello. Diciamo che è una bella scommessa. E i liguri devono recuperare anche Lapadula”.

Quali possono essere gli obiettivi di Genoa e Fiorentina in questa stagione?“I genovesi devono togliersi dalla zona calda, con l’avvento di Ballardini sono arrivati i punti: la potenzialità può essere ritenuta superiore ad altre cinque o sei squadre, quindi credo in una salvezza tranquilla. I viola, invece, possono attestarsi definitivamente nella parte medio/alta della classifica, cercando una posizione in Europa League”,

Che partita sarà?“La commenterò per Sky. Mi aspetto la solita gara del Genoa di Ballardini, ha fatto una scelta intelligente, avendo avuto poco tempo per lavorare: ha scelto un modulo e messo i giocatori al posto giusto, con movimenti semplici. Apparentemente difensivo, ma aggrediscono i palloni vaganti e si affidano alle ripartenze, anche grazie al talento di Taarabt. Sarà una sfida comandata dalla Fiorentina con un Genoa comunque presente”.

Giacomo Brunetti

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