Saponara: “Non fallirò”. Corvino: “Mercato chiuso”

Saponara: “Non fallirò”. Corvino: “Mercato chiuso”

“Certi amori non finiscono… fanno giri immensi e poi ritornano…”. Pantaleo Corvino cita Venditti per presentare il nuovo acquisto Riccardo Saponara. “Perché lo volevo già a Bologna – spiega il dg viola –  ma lui preferì tornare all’Empoli. Adesso siam riusciti a prenderlo. Ci pensavamo da 10 giorni, quando ne ho parlato la prima volta con Sousa che ha condiviso l’idea”.
Un colpo che, dopo l’arrivo del portiere Marco Sportiello, sarà l’ultimo in entrata… “Il mercato ora è chiuso – tuona Corvino – non faremo altro in entrata, magari uscirà qualche giocatore che ha giocato poco o niente (come Diks che tornerà al Vitesse ndr). Per questo abbiamo deciso di fare oggi questa conferenza”.
Dunque niente difensore. Ma come, neppure stavolta? “No, a gennaio non si trovano grandi difensori a cifre eque – continua il dirigente pugliese -. Come titolari abbiamo Gonzalo e Astori, come alternative ci sono Salcedo e De Maio. Non siamo messi male. La nostra filosofia di gioco è basata sul possesso palla. Noi l’abbiamo sposata, ma a volte ci porta a subire le ripartenze delle altre squadre. Caceres? E’ stata un’invenzione del suo procuratore”.
E se dovessero tornare alla carica i cinesi per Kalinic? “Noi abbiamo messo una clausola di 50 milioni su di lui, pensando sia una clausola fuori mercato. Nessuno ci h fatto un’offerta del genere. Kalinic è uomo vero e non tornerà indietro sulle proprie decisioni”.
Mezza Europa pensa a Bernardeschi, ma per Corvino “La Fiorentina non è un club con il cartello vendesi appeso. Noi difendiamo e difenderemo la qualità. Poi se qualcuno vuole andarsene ce lo deve dire e lo ascolteremo. Non è il caso di Bernardeschi”.

SAPONARA ENTUSIASTA Il nuovo arrivo vestirà la maglia numero 21, determinato a sfruttare la sua grande occasione: “Sono pronto, arrivo con entusiasmo e volontà. Ho subito una distorsione alla caviglia, ma ora sto bene. Il mio ruolo è il trequartista spero di farlo al meglio nella Fiorentina. Al Milan ero molto giovane, ora non fallirò perché sono maturato. Ammiro molto Borja Valero. Tra i giovani mi ha entusiasmato Chiesa”.

Tommaso Borghini

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