Stessa data, stessa sfida: Bati abbatte la Juve

Stessa data, stessa sfida: Bati abbatte la Juve

Il 13 dicembre del 1998 la Fiorentina del Trap, prima in classifica, superò i bianconeri a Firenze con un gol del Re Leone.

Partiamo da una ricorrenza storica: 17 anni fa in una gara notturna, esattamente il 13 dicembre del 1998 (la stessa data e stessa ora in cui è in programma la sfida di domenica tra i viola e i bianconeri), la Fiorentina batte la Juventus grazie a un super gol di Gabriel Omar Batistuta. Il teatro della sfida è il Franchi di Firenze (unica differenza rispetto al prossimo match che si disputerà allo Juventus Stadium), la Fiorentina, allenata da Trapattoni, è in testa alla classifica e la rete di testa del Re Leone, su cross di Lulù Oliveira, consente alla Fiorentina di volare verso il titolo (platonico) di campione d’inverno. L’esultanza di Batistuta, che prima smitraglia, poi finge d’imbracciare e di suonare una chitarra, è rimasta nella storia. Una ricorrenza che meritava di essere ricordata e che ci auguriamo sia di buon auspicio per la partita di domenica a Torino.
L’ULTIMO DEI 6 SUCCESSI IN CAMPIONATO A TORINO CON LA JUVE i tifosi hanno fatto anche una maglietta celebrativa per quella che possiamo definire come un’autentica impresa. Il 2 marzo 2008 allo stadio Olimpico di Torino i viola dell’ex centrocampista della Juventus Cesare Prandelli battono i bianconeri dell’ex Claudio Ranieri in rimonta. E per di più il gol decisivo viene segnato nel recupero. Ancora più bello solo per questo. La Fiorentina passa in vantaggio al 19′ con un gol di Gobbi. Seicento secondi più tardi arriva la rete dell’1-1 grazie a Sissoko (futuro giocatore viola nella stagione 2012/13). Nella ripresa i bianconeri operano il sorpasso al 12′ con un gol di Camoranesi. Ma alla mezzora Papa Waigo riporta i viola in parità. Al 93′, poi, in pieno recupero Osvaldo di testa su assist di Papa Waigo sigla il gol del 3-2 per il delirio dei cinquecento supporter gigliati presenti all’Olimpico. L’italo argentino viene poi espulso per somma di ammonizioni ma la Fiorentina non ha problemi a difendere il meritato vantaggio. In serata la squadra è poi accolta all’aeroporto di Peretola da un migliaio di tifosi in festa, perché vincere con la Juve in trasferta non è una cosa che capita tutti i giorni.

LO SCUDETTO A TORINO Conquistare lo scudetto battendo la Juventus a Torino è il sogno di tutti i tifosi viola. Quel sogno si avvera l’11 maggio 1969 alla penultima di campionato. La Fiorentina di Bruno Pesaola, davanti a quindicimila tifosi arrivati da Firenze, vince con i bianconeri per 2-0 grazie alle reti di Chiarugi e Maraschi e si laurea con novanta minuti d’anticipo campione d’Italia per la seconda volta. Al Comunale di Torino i tifosi viola impazziscono di gioia. I giocatori portano in trionfo l’allenatore Pesaola e, poi, dopo la partita si trasferiscono a Milano dove sono ospiti della Domenica Sportiva condotta da Enzo Tortora. A Firenze, intanto, i festeggiamenti si protraggono fino alle prime luci dell’alba.
L’ULTIMA VITTORIA La Fiorentina di Montella la conquista il 5 marzo di quest’anno nella gara d’andata delle semifinali di Coppa Italia. I viola si impongono per 2-1 grazie a una doppietta di Salah, in gol all’11’ e al 56′, inframmezzata dal gol del momentaneo pareggio di Llorente. Purtroppo questo successo rimane fine a se stesso. Nella gara di ritorno al Franchi la Fiorentina viene travolta dalla Juve per 3-0 e viene eliminata.
L’ULTIMA PARTITA Risale al 29 aprile di quest’anno. I bianconeri vincono per 3-2. Ma quanta rabbia in casa viola. La Fiorentina passa, infatti, in vantaggio al 33′ grazie a un rigore trasformato da Gonzalo Rodríguez. Ma la Juve ribalta il risultato e si porta a condurre per 3-1 grazie a un gol di Llorente e a una doppietta di Tevez. Peccato che sul 2-1 per i bianconeri Gonzalo Rodríguez sbagli il rigore del possibile pareggio. Al 90′ segna Ilicic ma il suo è un gol inutile perché la Fiorentina perde per 3-2.
IL SUCCESSO PIU’ LARGO I viola lo ottengono il 2 ottobre 1955, nella stagione del primo scudetto. Lo squadre di Bernardini batte la Juve a Torino per 4-0. Le reti le segnano Magnini e Montuori. E poi Virgili realizza una doppietta. Insomma quando si laurea campione d’Italia la Fiorentina vince sempre a Torino con i bianconeri.
BILANCIO CON LE FORMAZIONI PORTOGHESI E’ la seconda volta che la Fiorentina affronta il Belenenses. L’unico precedente risale al match d’andata a Lisbona vinto dalla squadra di Paulo Sousa per 4-0 grazie ai gol di Bernardeschi, Babacar e Rossi e a un’autorete di Tonel. A Firenze la Fiorentina ha affrontate per sette volte squadre portoghesi. Ha ottenuto 4 vittorie a fronte di 2 pareggi e una sconfitta. Ma solo in 3 occasioni nelle 7 doppie sfide con le squadre lusitane i viola hanno superato il turno, mentre in 4 sono stati eliminati.

Ruben Lopes Pegna

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