Una partita da dentro-fuori

Una partita da dentro-fuori

Alzi la mano chi avrebbe immaginato ad agosto, quando il campionato ha emesso il primo vagito, che a questo punto del cammino la Samp avrebbe avuto 2 punti in più della Fiorentina, occupando addirittura il quarto posto. Misteri del calcio, forse, o anche della superficialità di chi aveva bollato – con marcato pregiudizio – l’operato di Mihajlovic. Sinisa ha dimostrato che da grande potrà fare questo mestiere e probabilmente in un club dalle aspirazioni più ampie rispetto ai blucerchiati.

Certo è che, pur nutrendo stima sincera per il serbo, era impresa ardua tratteggiare un percorso così sontuoso per la Sampdoria. Adesso è chiaro per tutti che i liguri andranno fino in fondo. E la sfida di Firenze sarà davvero decisiva: se la Samp passerà al Franchi dopo aver già schiaffeggiato i viola all’andata, diventerà una seria candidata al terzo posto. Se invece sarà Montella a superare l’amico Mihajlovic, la squadra di “Viperetta” Ferrero – ormai fiorentino d’adozione visto che vive di là d’Arno, zona San Niccolò – subirà uno stop che potrebbe frenare il suo sogno Champions.

Una partita da dentro o fuori. Interessante per gli addetti ai lavori, divertente per gli spettatori neutrali, adrenalina per i tifosi viola che sognano il terzo posto, vincendo Coppa Italia e Europa League. Esagerazioni? Beh, se non ci provano loro a volare alti…

La sosta stabilirà anche se avrà fatto bene o male ai viola. Di sicuro questo mese di aprile, fondato su 8 gare spalmate su 3 competizioni, ci dirà molto, se non tutto, sul presente della Fiorentina. In ballo ci sono tante cose buone, l’appetito c’e’.

Prima della pausa i viola nelle ultime 18 partite avevano perso solo a Roma con la Lazio, vincendo 11 gare e pareggiandone 6 appena. Un altro obiettivo è allungare questa striscia, dimostrando che la continuità è la migliore alleata del successo. Diciamoci la verità, non vediamo l’ora che si ricominci a giocare perché febbraio e marzo sono stati mesi esaltanti. Speriamo che aprile sia migliore.

Mario Tenerani

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