Amrabat disfà e fa. La Fiorentina vince a La Spezia e apre bene il suo ciclo decisivo

Amrabat disfà e fa. La Fiorentina vince a La Spezia e apre bene il suo ciclo decisivo
Una vittoria, meritata, arrivata proprio quando pareva sfumare. Una beffa evitata, che i tifosi viola sembravano costretti a ingoiare, a causa della solita ingenuità. La palla persa da Amrabat che aveva consentito allo Spezia di agguantare un pareggio fino a quel momento neanche lontanamente immaginato dai liguri. Ma questa volta la Fiorentina si è ribellata all’ingiustizia del destino, riversandosi in massa in attacco e cercando la vittoria fino all’ultimo soffio della partita. Così è capitato che proprio il giocatore protagonista dell’errore decisivo, si sia tramutato in uomo della vittoria. Tre punti che rilanciano i viola, nella lotta all’Europa, garantendo energie nervose ed entusiasmo in vista della partita interna con l’Atalanta, preludio a un ciclo di gare da brivido, su tutte la semifinale di Coppa Italia con la Juve del 2 marzo.
Un successo che per Mister Italiano, offeso dal primo all’ultimo minuto da quello che era stato il suo pubblico, avrà avuto un sapore speciale. Ma al di là della rivincite personali, la Fiorentina ha dimostrato di essere squadra, nonostante l’assenza pesante di Torreira, attorno al quale gira gran parte della manovra viola. Il piccolo-grande uruguagio è stato sostituito dal già citato Amrabat in cabina di regia, bravo, seppur con caratteristiche molto diverse, a non farlo rimpiangere per gran parte del match. Match nel quale Gonzalez ha subito brillato, guadagnandosi pure un rigore, dilapidato da Piatek con una conclusione sul palo. Contraccolpo superato nel finale della prima frazione, grazie all’intuizione di Maleh e alla finta di corpo di Odriozola che ha liberato Piatek al tiro, stavolta impossibile da sbagliare. Poi tante occasioni e una difficoltà a chiudere la partita, punita dall’ex Agudelo a metà ripresa, bravo a sfruttare la dormita colossale di Amarbat su un facile pallone da scaricare su Terracciano. Poi la reazione, gli ingressi di Saponara, Cabral e Ikonè. E la voglia di riprendersi i tre punti, concretizzata proprio da colui che li aveva rimessi in gioco. Il destro da fuori di Amrabat che vale la vittoria meritatissima e che apre uno scenario molto interessante per la Fiorentina che adesso ha l’opportunità di scrivere il suo futuro, nel bene o nel male.
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Tommaso Borghini

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