Immensa gioia Viola a Bergamo, la Fiorentina è in semifinale di Coppa Italia

Immensa gioia Viola a Bergamo, la Fiorentina è in semifinale di Coppa Italia

Minuti interminabili, per capire che quel pallone controllato e scagliato con l’esterno destro da Milenkovic nella porta dell’Atalanta fosse un pallone buono. Un gol, buono. Prima di esplodere in una gioia infinita che ci ripaga, almeno in parte, di stagioni oscure, vissute nell’ombra della mediocrità. E quando il triplice fischio dell’arbitro Fabbri ha ufficializzato il tutto, è esplosa davvero la festa di Firenze e di tutti i tifosi viola. Perché l’impresa di Bergamo è di quelle da ricordare. Anche se l’Atalanta era rimaneggiata e anche se è arrivata al termine di una gara oggettivamente fortunata, per gli episodi. Ma sia chiaro, non confondiamo la fortuna con presunti favoritismi che non ci sono stati perché ogni episodio vantaggioso è stato certificato dal Var che lo ha trasformato in verità sacrosanta. Come il primo rigore, trasformato da Piatek, dopo un netto pestone su Gonzalez. E come il secondo, arrivato nella ripresa dopo il pareggio di Zappacosta e il provvisorio vantaggio atalantino di Boga. Un penalty indiscutibile, scaturito dalla ginocchiata di Koopmeiners su Maleh. Piatek stavolta lo ha segnato su ribattuta del portiere Musso, che aveva parato la sua prima conclusione. E, per finire in bellezza, il gol di Milenkovic: un esterno strepitoso a girare su sponda di Bonaventura che, dopo un’attenta analisi del Var, non era in fuorigioco. Per una vittoria che ha fatto godere i sostenitori di parte viola di ogni angolo del mondo, anche perché arrivata all’ultimo soffio della partita. Una gara cominciata alla grande dalla Fiorentina e finita in affanno. Soprattutto per le consuete ingenuità del reparto arretrato. Vedi l’espulsione di Quarta per doppio giallo o il gol di Boga nel quale ancora Quarta è stato troppo leggero nel contrasto. Poi due legni della Dea e, come detto, molta fortuna. Una buona sorte che, però, la Fiorentina di Italiano si è meritata tutta per l’impegno e la determinazione dimostrati su un campo difficilissimo come quello di Bergamo. E molti tifosi avranno anche sorriso nel vedere la faccia di Gasperini a fine partita. Ma questo fa parte del folklore. Mentre non è folkloristica la prossima probabilissima doppia semifinale. L’avversario, salvo clamorosi sviluppi, sarà proprio la Juve di Dusan Vlahovic. Una sfida che sembra essere stata messa sul calendario direttamente dal destino. Vedremo se dolce o beffardo.

Tommaso Borghini

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