Andrea Benelli: “Coloriamo la Champions di viola”

Andrea Benelli: “Coloriamo la Champions di viola”

Il campione olimpico di tiro a volo, grande tifoso gigliato: “Acquisti un po’ tardivi, ma ce la giocheremo fino alla fine”

Tra la vittoriosa sfida del Franchi contro il Torino e quella da affrontare al Ferraris contro il Genoa, con il mercato sempre rovente: i tifosi fiorentini aspettano rinforzi all’altezza dei loro sogni. Per fare un bilancio di questa prima parte di stagione e per commentare i malumori della città, il Brivido Sportivo ha intervistato Andrea Benelli, campione di tiro a volo fiorentino, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene nel 2004 e grande tifoso viola.

 

Benelli, come ha visto la Fiorentina fino a questo momento?

«Credo sia doveroso fare una distinzione: se guardiamo i viola nella totalità del campionato, direi che la squadra ha fatto benissimo, siamo terzi con merito e abbiamo mostrato un gran bel calcio; se invece analizziamo le ultime sconfitte contro Lazio e Milan, ho visto un gruppo un po’ stanco, un po’ in difficoltà. Nel calcio, si sa, non c’è mai una sola ragione che spieghi una sconfitta: nel caso della Fiorentina credo di poter dire si sia trattato di stanchezza e assenza di giocatori imprescindibili per Sousa. Però la vittoria sul Torino ha dato nuova linfa e un ritrovato entusiasmo da cavalcare».

 

E’ d’accordo con chi contesta la società per il ritardo con il quale si è mossa sul mercato?

«Diciamo che la contestazione non fa parte del mio bagaglio etico, però capisco il sentimento dei tifosi. La Fiorentina non è come la Juventus o l’Inter, non tutti gli anni ha la possibilità di lottare per il vertice della classifica. I fiorentini, a ragione, si aspettavano dei rinforzi. Rinforzi che fossero tempestivi. Credo che anche la società viola si sia accorta che quest’anno c’era la chance per stare attaccati alle primissime, se non ha investito subito è perché non ha avuto modo di farlo. Dispiace perché magari adesso potevamo avere qualche punto in più».

 

Sempre restando al mercato, Rossi ha lasciato Firenze. Che ne pensa?

“Ho un grande rammarico: da tecnico, anche se di un altro sport, uno come Giuseppe me lo terrei sempre. A maggior ragione dopo tanto tempo passato ad aspettarlo. Comunque, avendo fissato il diritto di contro riscatto, se segnerà una decina di gol al Levante non ci mangeremmo le mani e potremo riprendercelo”.

 

Tornando al calcio giocato, cosa ne pensa dell’impatto di Sousa sul campionato italiano e qual è il giocatore viola che più l’ha impressionata in questa prima parte di stagione?

«Non conosco di persona Sousa, ma da quello che ho visto sembra essere estremamente capace e intelligente. Mediaticamente è molto bravo. Poi fa giocare benissimo la Fiorentina, e questo è ciò che più conta. Per quanto riguarda il giocatore, ce ne sono 3: Gonzalo Rodriguez lo metto tra i top perché sta facendo una stagione addirittura migliore delle precedenti. Si sta confermando il vero perno difensivo della squadra. Quando manca lui, i compagni di reparto soffrono tantissimo. Poi c’è Borja Valero, che con la sua classe sta illuminando la Fiorentina. E’ tornato quello del primo anno a Firenze. E’ un giocatore spettacolare! Infine, Kalinic: per mesi ha trascinato la squadra a suon di gol, ha lottato come un leone su tutti i palloni. Poi ci sarebbe anche Ilicic, che ha fatto benissimo. Non lo metto sul podio, nonostante i grandi numeri, perché spesso all’interno della partita si assenta».

 

Un’ultima domanda: chi vede favorito per lo Scudetto e chi invece per andare in Champions League?

«Il titolo, ad oggi, mi sembra una sfida a due: Napoli e Juventus mi sembrano superiori alle avversarie. Per quanto riguarda il piazzamento Champions, l’Inter avrebbe qualcosa in più rispetto a Fiorentina e Roma… ma si sta facendo male da sola. Dunque sarà una gran bella lotta. Sarebbe bello a fine campionato poter festeggiare il ritorno in Champions League della nostra Viola».

 

Giacomo Cialdi

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