Pasquale Iachini: “Servono altri due rinforzi”

L’ex esterno gigliato: “Per la Champions occorre qualità. Mancano ancora un difensore e un centrocampista”

 

La vittoria contro il Torino regala una settimana tranquilla alla Fiorentina. Il mercato la fa ancora da padrone, con la ricerca del difensore che prosegue inesorabile. Ma dopo due sconfitte consecutive con Lazio e Milan, i tre punti contro il Toro di Ventura apparivano fondamentali per riportare serenità in un ambiente piuttosto agitato. Contro i granata sono arrivati i debutti di Tino Costa e Zarate, mentre domenica contro il Genoa è atteso quello di Cristian Tello. Per parlare del momento viola e dei prossimi avversari, Il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva il doppio ex Pasquale Iachini.

 

Alti e bassi in casa Fiorentina. Come giudica questo momento?

 

«Vedo ancora una squadra divertente, che gioca bene. Probabilmente l’organico è un po’ striminzito, forse quando è mancato qualche titolare si è fatta troppa fatica a sostituirlo. Poi è chiaro che se non arrivano i risultati la gente si arrabbia, i fiorentini li conosco bene. Ma il mio giudizio è positivo, anche vedendo i rinforzi che stanno arrivando dal mercato».

 

A proposito di rinforzi, il primo è stato Tino Costa…

 

«E’ un giocatore di qualità, a centrocampo può far comodo. Credo che Sousa lo conosca molto bene e per questo l’ha voluto a Firenze. Se sarà lasciato in pace dagli infortuni credo che possa dare molto alla Fiorentina. E’ una scommessa, spero vincente».

 

E poi sono arrivati anche Zarate e Tello per rinforzare l’attacco. Le piacciono?

 

«Questi sono due giocatori importanti, la società avrà valutato bene. Specialmente Zarate è un’altra scommessa, magari è anche un po’ maturato caratterialmente dai tempi della Lazio. Secondo me sta tutto nel lavoro di Sousa. Se riuscirà ad integrarli bene nel progetto tattico, penso proprio che potranno essere elementi utili».

 

Dispiaciuto dall’addio di Giuseppe Rossi al calcio italiano?

 

«A Firenze aveva poco spazio, anche se io non l’avrei fatta una scelta di questo tipo. Non capisco bene le motivazioni, per quello che posso capire dall’esterno può essere stata una scelta dettata dalle non perfette condizioni fisiche. Se fosse stato davvero bene se la sarebbe potuta giocare in Serie A, non in una squadra ultima nella Liga».

 

Tre i rinforzi certi, adesso Sousa aspetta ancora qualcosa. Lei che rinforzo vorrebbe?

 

«Sicuramente un elemento in difesa e poi uno a centrocampo. Sousa vuole giocare a calcio, secondo me desidera un calciatore di qualità, che possa avviare la manovra e possa disegnare calcio in mezzo al campo. Non sono ruoli facili da reperire sul mercato, perché anche fra i difensori non vedo grossi calibri in giro».

 

Il prossimo avversario della Fiorentina è il Genoa. Come sta la squadra di Gasperini?

 

«Il Genoa sta facendo una stagione strana. Era partito bene, poi ci sono stati tanti infortuni. Preziosi è stato bravo a non esonerare Gasperini, ora penso che possano un po’ risalire la china. E’ arrivato Cerci, che sicuramente ha qualità. Bisogna vedere se sarà focalizzato mentalmente sul Genoa oppure si sentirà appagato dall’esperienza al Milan».

 

In conclusione, la Fiorentina potrà resistere fino in fondo nelle zone alte della classifica?

 

«Sicuramente, ci mancherebbe! Sono convinto che fra le prime quattro ci arriverà sicuramente, ma se la può giocare con tutti. Un posto in Champions League quest’anno è alla portata della squadra di Sousa. Almeno lo spero».

Alessandro Latini

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