Ceccherini: “Se Pioli mi chiama ancora, io sono pronto. Juve fortissima, ma non ci spaventa”

Ceccherini: “Se Pioli mi chiama ancora, io sono pronto. Juve fortissima, ma non ci spaventa”

La vita, a volte, ti regala occasioni che non puoi fallire. La prima per Federico Ceccherini è arrivata domenica scorsa a Bologna, la seconda (ancora più importante) si materializzerà  proprio in occasione della partitissima del Franchi contro la Juventus. Il difensore viola, fino a pochi giorni fa, non aveva trovato spazio, ma si è sempre comportato da professionista esemplare, continuando ad allenarsi con il massimo impegno, in attesa della sua chance. Mesi di duro lavoro, senza un briciolo di gloria, trascorsi con la consapevolezza che la crescita di un calciatore passi anche da momenti di apprendistato, nei quali è necessario mordere il freno, continuando a “sgobbare” durante la settimana, per cercare di mettere in difficoltà l’allenatore nelle scelte. Ceccherini lo ha fatto, senza fiatare, anche perché per lui, livornese doc, la maglia viola rappresenta davvero un punto d’arrivo. Un sogno che, nel giorno della sua presentazione alla stampa, confessò candidamente di vivere con gioia e stupore. E quel sogno, se mister Pioli continuasse a puntare su di lui per sostituire German Pezzella, potrebbe trovare la sua piena realizzazione nel giorno che i tifosi viola attendono, da sempre, con il fiato sospeso: il giorno di Fiorentina – Juventus.

Federico Ceccherini, al suo arrivo a Firenze ha dichiarato che si avverava un sogno, ci racconta come hai vissuto i primi mesi della sua avventura viola?

“Entrare in un gruppo già consolidato ovviamente richiede tempo, ma credo di essermi adattato a questa nuova realtà. Essendo toscano conoscevo già benissimo Firenze e i miei compagni mi hanno aiutato a inserirmi facilmente in questo gruppo”.

Da livornese doc cosa ha provato la prima volta che ha indossato la maglia della Fiorentina?

“Da toscano è un onore indossare la maglia della Fiorentina. Ma l’emozione è dovuta anche a sapere che questa maglia è stata indossata da grandissimi campioni e dalla responsabilità che, ovviamente, si ha nel momento in cui si rappresenta questa società”.
Il malaugurato infortunio subito in Nazionale da Pezzella rappresenta per lei una grande occasione, si sente pronto a sfruttarla?

“Innanzitutto mi dispiace tantissimo per l’infortunio di German, lui per noi è davvero fondamentale sia come calciatore che come capitano. Io mi alleno tutti i giorni per poter essere utile ai miei compagni. Il mio compito è quello di farmi trovare pronto. Se il Mister vorrà farmi giocare ancora, farò il possibile per aiutare la Fiorentina a ottenere risultati positivi”.

Il suo ruolo ideale è quello di centrale difensivo, ma se mister Pioli le chiedesse di giocare da terzino destro?

“Ho giocato in passato nel ruolo di esterno basso, anche se negli ultimi anni ho soprattutto giocato al centro della difesa. Se il mister riterrà opportuno farmi giocare in quel ruolo, come detto, farò il massimo per essere utile alla squadra”.

Cosa pensa dei suoi colleghi di reparto Pezzella, Milenkovic e Hugo?

“Sono giocatori importanti e nonostante siano ancora giovani, hanno già acquisito molta esperienza. E’ un piacere allenarsi con loro e spero di poter giocare il più possibile al loro fianco”.

In questo periodo due giocatori viola stanno attraversando un momento difficile: Simeone e Pjaca. Lei che si allena ogni giorno con loro, come li vede?

“Simeone e Pjaca sono due grandi calciatori e lo hanno già dimostrato. Entrambi si allenano ogni giorno con grande determinazione e non ho dubbi che, al momento giusto, riusciranno a imporre le loro qualità”.

Il primo dicembre giocherete la partita più attesa, da sempre, dai ogni tifoso viola, la sfida con la Juventus. Come sta vivendo l’avvicinarsi di questo grande appuntamento?

“Ovviamente siamo tutti molto vogliosi di poterci confrontare con una delle squadre più forti d’Europa. Quest’anno poi con l’acquisto di Ronaldo hanno ulteriormente aumentato la loro qualità, ma questo non deve spaventarci, ma, al contrario, dev’essere uno stimolo. Posso solo promettere che daremo tutto per provare a dare una soddisfazione ai nostri tifosi”.

 

Se Pioli decidesse di puntare su di lei, si potrebbe trovare di fronte Cristiano Ronaldo. C’è un modo per fermarlo?

“In realtà non credo ci sia un modo specifico per affrontare campioni del livello di Ronaldo o Messi, loro in qualsiasi momento possono inventare qualcosa di straordinario. Bisogna mettercela tutta, rimanere concentrati per tutta la durata della partita, senza distrarsi un secondo, pensare che possano essere pericolosi anche quando meno uno se lo aspetta, poi aggiungo che è necessaria anche una certa dose di fortuna e sperare che in quella gara non siano al top”.

Tutti sanno che la Juventus è una corazzata, secondo lei ha qualche punto debole o è davvero imbattibile?

“È inutile negarlo, la Juventus è davvero fortissima, lo dimostra l’andamento in Italia ma anche in Europa, poi però non bisogna mai partire battuti. Tutte le squadre hanno dei punti deboli e la storia del calcio lo dimostra, anche quest’anno il Genoa è riuscita a portare a casa un punto dallo Juventus Stadium, noi dobbiamo dare il massimo, per non avere nessun rimpianto a fine partita”.

Il Franchi, come sempre accade contro i bianconeri, sarà una bolgia. La tifoseria viola può darvi la spinta decisiva?

“Lo stavo dicendo rispondendo alla domanda di prima, un’altra carta che potremo giocare a nostro favore sarà il supporto dei tifosi, qui al Franchi non è mai facile per nessuno, i tifosi si fanno sentire sempre e ci danno una carica incredibile, speriamo di poter e saper sfruttare tutta l’adrenalina che ci trasmettono”.

Firenze ama in modo viscerale la maglia viola, nella sua carriera le era mai capitato di imbattersi in un amore simile?

“Fortunatamente nella mia carriera ho giocato sempre in squadre con tifoserie molto calde. Anche a Livorno e Crotone i supporter si fanno sentire tantissimo e danno una grossa mano alla squadra, devo dire che Firenze amplifica ancora di più tutto ciò, lo stadio è più grande, i tifosi sono di più ed il calore che trasmettono è, quindi, amplificato”.

Che rapporto ha con mister Pioli?

“Con il Mister ho uno splendido rapporto. All’inizio, come sempre quando si cambia squadra, non è stato facile perché bisogna entrare nel gruppo e capire i nuovi metodi di lavoro, il Mister è molto bravo e preparato e ci fa stare tutti sulla corda. Sto imparando davvero molto e spero di poter continuare a dare il mio contributo”.

Nei suoi primi mesi fiorentini ha avuto modo di conoscere bene la città. Qual è il suo angolo preferito di Firenze?

“Io vivo in zona Ponte Vecchio che è sicuramente uno scorcio bellissimo di Firenze. Ma tutto il centro è fantastico, una vera meraviglia”.

Per la partita con la Juventus il Brivido Sportivo sarà distribuito al pubblico del Franchi. Cosa si sente di dire ai tifosi viola alla vigilia della partitissima? 

“In realtà nulla di specifico o diverso dal solito. I nostri tifosi sono sempre spettacolari, non ci fanno mancare mai il loro sostegno, anzi li ringrazio per questo. Credo che ci saranno molto vicini anche per questa sfida, anzi sono sicuro che faranno sentire ancora di più il loro calore e vorranno spingerci verso un risultato positivo”.

Tommaso Borghini

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