Commisso: “Torreira? Deluso, ma la situazione si può rivisitare. Dalla Juve “solo” 50 mln da spendere”

Commisso: “Torreira? Deluso, ma la situazione si può rivisitare. Dalla Juve “solo” 50 mln da spendere”

Quest’anno sfortunatamente ho dovuto affrontare situazioni difficili, ma ora mi sento meglio. Grazie ai dottori e alla mia famiglia che mi è stata vicina. Ho sbagliato a tornare in Italia per parlare con Vlahovic e il suo procuratore. E’ stato tutto inutile e mi sono ammalato. Ora sto meglio e spero di poter tornare a Firenze ad agosto”.

Comincia così la “conferenza” di Rocco Commisso che, attraverso il suo ufficio stampa, ha risposto alle domande precedentemente inviare dai giornalisti.
Il patron viola ha affrontato alcuni temi dell’universo viola in ordine sparso, centrando le sue argomentazioni sul concetto dei ricavi da migliorare per poter migliorare lo status del club Fiorentina: “Quest’anno siamo passati al settimo posto, facendo 22 punti più dell’anno passato, nessun’altra squadra migliorato come abbiamo fatto noi. Per crescere ancora, però, dobbiamo aumentare i ricavi che ora sono a 80 milioni, troppi pochi per poter competere con realtà come Milan (che ne ha 270) o Napoli (che ne ha 150), tanto per fare alcuni esempi. Per questo non voglio fare facili promesse. Dico solo che cercheremo di migliorare. Lo stadio? Sarebbe stato fondamentale per aumentare i ricavi e non è un caso che lo vogliano tutti. Però voglio sottolineare che quello di quest’anno è stato un successo fenomenale, se penso che la Roma ha solo un punto in più di noi, spendendo 140 milioni sul mercato e prendendo un allenatore costoso come Mourinho. Io sono contentissimo di Vincenzo italiano e spero che possa restare a lungo con noi. Ma sono contento anche del lavoro di Barone, Pradè, Burdisso e di tutta la società che ha contribuito ai nostri risultati. Vendere la Fiorentina? Non ho mai detto di volerlo fare, è una fake news. Ho solo detto che se c’è qualche fiorentino che la vuole comprare che si faccia avanti, ma nessuno si è mosso…”.

Il presidente ha anche risposto a una domanda su Lucas Torreira e le notizie negative sul suo riscatto: “Sono molto deluso da quello che è successo nelle 24 ore successive al nostro settimo posto. Qualcuno, come accaduto con Gattuso ci è cascato e ha fatto anche una petizione su Torreira. La notizia su di lui è stata mandata avanti da quelli che vogliono fare profitti sul fatto che Torreira resti alla Fiorentina. Il procuratore sa che con me non vincerà. Io sarò duro e non mi piagherò. Ci può essere una possibilità che la situazione di Torreira sia rivisitata nelle prossime settimane, ma non voglio dare nessun accento alla questione, né di pessimismo né di ottimismo. Di mercato preferisco non parlare”.

Rocco svela anche alcuni retroscena sul caso Vlahovic: “I dati parlano chiaro: con lui all’andata eravamo al settimo posto e alla fine siamo arrivati al settimo posto. Con la Juve ha fatto 6-7gol, gli stessi di Piatek e Cabral. Non abbiamo perso molto vendendolo. Quando sono tornato a dicembre i procuratori non hanno fatto un gioco onesto. Ristic mi ha detto che voleva vedere solo me e ogni mezz’ora andava via perché diceva di andare in bagno, invece aveva due amici lì. Il primo giorno è andato tutto bene, il giorno dopo ha raddoppiato le richieste d’ingaggio (8 milioni) chiedendo 3 milioni per lui più la percentuale sulla futura vendita di Vlahovic. Così ho chiuso il negoziato chiedendo ai miei di trovare un altro centravanti nel minor tempo possibile. E abbiamo preso prima Piatek e poi Cabral. Il “signorino” (Vlahovic ndr) ha capito che l’avremmo messo in panchina e dopo meno di una settimana, dopo che ha rifiutato Real, Atletico e Arsenal, si è fatta viva la Juve. Ho preso 75 milioni a differenza di società come Milan e la stessa Juve che hanno perso i giocatori a zero”.

A proposito dei soldi da incassare dalla Juventus per le cessioni di Chiesa e Vlahovic, Commisso è lapidario: “Non è vero che devo prendere 150 milioni. Sottraendo ciò che abbiamo già speso per i giocatori acquistati, devono arrivare 50 milioni che saranno usati per il club e per i nuovi acquisti. Chi parla di soldi prima deve fare bene i conti”.

Tommaso Borghini

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