Dici Cesena e pensi subito ad Antognoni

Dici Cesena e pensi subito ad Antognoni

Quando arriva il Cesena al Franchi i tifosi viola che hanno almeno una quarantina d’anni non possono non tornare con la mente a quel pomeriggio di più di 33 anni fa. Il 21 marzo 1982, in una splendida giornata di sole, Giancarlo Antognoni, infatti, dopo 4 mesi meno un giorno dal gravissimo incidente alla testa provocatogli dal portiere del Genoa Martina e che aveva fatto temere a uno stadio intero il peggio, torna in campo nel match contro i romagnoli guidati da Lucchi. Ha solo i capelli più corti il capitano che tutta Firenze ha circondato d’affetto nei momenti difficili. Sale le scalette del sottopassaggio Antonio e il suo sguardo va verso la Fiesole, la sua curva, gremita come al solito. Vi campeggia uno striscione tutto per lui: “Forza Antonio: l’inferno è finito… il paradiso ci attende”. Da brivido. Poi la partita che la Fiorentina di De Sisti, in lotta per lo scudetto, deve vincere per tenere il passo della Juventus che la precede di un punto. E’ una sfida comunque difficile perché i bianconeri romagnoli non regalano niente. I viola comunque riescono ad ottenere il successo a dieci minuti dalla fine. E’ Antognoni che da destra pennella un cross in area per Graziani che di testa, a sua volta, serve Casagrande. Il tiro dell’ex mediano del Cagliari è imprendibile per il portiere del Cesena Recchi. E’ il gol del definitivo 1-0 che tiene la Fiorentina in corsa per il titolo perché la Juve continua a vincere e quel giorno batte il Genoa per 1-0. I viola restano perciò a un punto dai bianconeri torinesi.

LE DOPPIETTE DEI NUMERI DIECI. Non perdonano i fantasisti viola nelle sfide contro i romagnoli. Giancarlo Antognoni segna due reti nella sfida della stagione 1982/83, quando la Fiorentina vince 4-0. Un autogol di Recchi al 19′ porta in vantaggio la squadra di De Sisti. Poi Antonio raddoppia al 41′. Nella ripresa al 67 Massaro cala il tris prima della seconda rete di Antognoni su rigore al 33′. Anche Roberto Baggio realizza una doppietta al Cesena. Avviene nell’incontro della stagione 1988/89 che la Fiorentina di Eriksson si aggiudica in rimonta per 4-1. Dopo aver subito il gol dei bianconeri con Limido al 33′ del primo tempo, nella ripresa il “codino d’oro” pareggia al 9′. Poi Dunga ribalta il risultato al 26′. Borgonovo segna il terzo gol al 39′ e Baggio, infine, sigla il suo secondo gol a un minuto dal novantesimo su rigore. Nella stagione 1990/91, con Lazaroni in panchina, è Massimo Orlando a segnare una doppietta ai romagnoli nella partita vinta dalla Fiorentina per 2-0. Orlando va in gol al 16′ e al 41′ del primo tempo. Questa è la sua prima doppietta realizzata con la maglia viola.

IL GOLEADOR DELLE SFIDE CON IL CESENA. E’ Claudio Desolati. Segna in tutto 4 reti, frutto di due doppiette. La prima la sigla nella stagione 1974/75, con Rocco in panchina, nell’incontro terminato 2-2. Desolati va in gol al 18′ e al 27′ del primo tempo. Poi nella ripresa i bianconeri pareggiano grazie alle reti di Bordon al 5′ e Orlandi al 15′. La seconda doppietta Desolati la realizza nella stagione successiva, 1975/76, (l’allenatore è Mazzone) nella partita vinta dalla Fiorentina per 3-1. Il bomber gigliato segna il gol del vantaggio al 14′ del primo tempo. Poi nella ripresa, dopo il pareggio di Bittolo al 4′ e il gol del 2-1 di Beatrice al 17′, Desolati al 35′ firma la rete del definitivo 3-1.

L’ESONERO DI BRUNO GIORGI. Dopo il pareggio per 0-0 alla quintultima giornata al Renato Curi di Perugia, dove la Fiorentina nella stagione 1989/90 gioca tutte le partite di Coppa Uefa e alcune di campionato e di Coppa Italia, con la squadra in piena lotta per non retrocedere, viene esonerato il tecnico. Al suo posto viene chiamato Ciccio Graziani, allenatore degli allievi, che porterà i viola alla salvezza e alla finale di Coppa Uefa.

L’ULTIMA SFIDA. Risale al 4 marzo 2012. La Fiorentina di Delio Rossi vince per 2-0 grazie a un autogol di Moras al 16′ della ripresa e alla rete di Nastasic tredici minuti più tardi. La partita è ricordata anche per l’infortunio occorso a Jovetic al 18′ del primo tempo. Il montenegrino viene sostituito da Cerci.

Ruben Lopes Pegna

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