Fiorentina a festa quando arrivano le squadre di sua maestà

Fiorentina a festa quando arrivano le squadre di sua maestà

E’ la prima sfida con il Tottenham a Firenze quella di stasera. Ma la Fiorentina ha comunque affrontato davanti ai propri tifosi per quattro volte le squadre inglesi, tre in Champions League e una in Coppa Uefa, l’attuale Europa League. Il bilancio è favorevole ai viola che sono imbattuti. Hanno ottenuto tre vittorie e un pareggio. E in tre occasioni hanno passato il turno.

L’ULTIMO CONFRONTO. Risale al 29 settembre 2009 nella fase a gironi della Champions League. Nella seconda partita, dopo la sconfitta nella prima a Lione contro l’Olympique, i viola affrontano al Franchi il Liverpool di Rafa Benitez ma anche di Gerrard, Torres e Reina. Cesare Prandelli manda in campo la seguente formazione schierata con il 4-2-3-1: Frey; Comotto, Gamberini, Dainelli, Gobbi; Montolivo, Cristiano Zanetti; Marchionni (De Silvestri dal 49′), Jovetic, Vargas (Jorgensen dal 74′); Mutu (Donadel dall’83’). E’ assente Gilardino, espulso a Lione e perciò squalificato. Al suo posto gioca Mutu, che pur non essendo al top della forma funge comunque da terminale offensivo creando, con il suo movimento, preziosi spazi per i suoi compagni ed in particolare per Jovetic che agisce alle sue spalle. La partita si disputa a ritmi vertiginosi. La Fiorentina ha in mano il centrocampo grazie alle ispirazioni di Cristiano Zanetti e al sacrificio di Montolivo, spesso opposto al suo idolo Gerrard. Ed è proprio Zanetti al 28′ a fermare un’iniziativa offensiva del Liverpool e a impostare subito l’azione d’attacco dei viola. Il suo lancio in verticale per Jovetic è perfetto. Il montenegrino controlla il pallone. Poi entra in area e batte Reina con un rasoterra imprendibile. Fa festa il Franchi e in tribuna d’onore si esalta giustamente anche il patron Diego Della Valle. La Fiorentina insiste. E al 32′ una conclusione fortissima di Vargas è deviata in angolo da Reina. Il Liverpool è alle corde. Al 37′ ancora Vargas effettua un gran tiro. Sulla sfera si avventa Jovetic che segna la sua prima doppietta in Champions. Il Franchi diventa un’autentica bolgia. Nella ripresa il Liverpool parte con altro piglio. Frey è bravo sulle conclusioni di Benayoun al 2′ e di Kuyt al 4′. Prandelli, a quel punto, prende le contromisure, pur non snaturando il modulo. Esce Marchionni ed entra De Silvestri che garantisce maggiore copertura. Gli inglesi attaccano ancora. Frey compie altre parate ma i viola comunque si difendono con ordine. Torres al 31′ gira al volo il pallone sopra la traversa. Non succede molto altro fino al novantesimo. La Fiorentina che poi passerà il turno, dunque, batte il Liverpool per 2-0 e i tifosi fanno giustamente festa.

SUCCESSO CON I CAMPIONI D’EUROPA. Nella prima partita della seconda fase a gironi (con Manchester United, Valencia e Bordeaux), quella che alle prime due classificate dà l’accesso ai quarti di finale di Champions League, al Franchi i viola di Giovanni Trapattoni il 23 novembre 1999 ospitano gli inglesi campioni d’Europa in carica. Va in campo la seguente formazione schierata con 3-4-1-2: Toldo; Repka, Firicano, Pierini (Adani dal 79′); Torricelli, Cois, Di Livio (Rossitto dal 67′), Heinrich; Rui Costa; Batistuta, Balbo (Bressan dal 79′). Parte bene il Manchester. All’8′, dopo una palla persa da Heinrich, York confeziona un assist per Scholes, il cui tiro rasoterra sfiora il palo. Al 18′ si fa viva la Fiorentina. Passaggio perfetto di Torricelli per Rui Costa la cui conclusione è respinta a fatica dal portiere Bosnich. E per poco a Balbo non riesce il tap in vincente. Al 24′ pasticciaccio di Keane che tenta un retropassaggio verso Bosnich. Sulla palla però si avventa come un falco Batistuta che mette il pallone in rete. Il Franchi impazzisce di gioia. La Fiorentina sta mettendo sotto i campioni d’Europa. Poi sale sugli scudi Toldo che respinge una conclusione rabbiosa di Scholes. Al 42′ una punizione di Beckham è respinta a fatica dal portierone gigliato. Il pallone carambola sui piedi prima di Pierini e poi di Repka ma poi torna indietro e finisce sulla traversa e quindi in angolo. Pericolo grosso davvero quello scampato dai viola. Nella ripresa al 6′ altro erroraccio del Manchester. Batistuta pressa Berg e gli porta via il pallone sulla fascia sinistra. Arriva fino alla linea di fondo e crossa al centro per Balbo che mette a segno con un piatto destro il gol del 2-0. Ora il Franchi è un’autentica bolgia. Gli inglesi attaccano a testa bassa ma Toldo non corre grandi pericoli. Il Trap comunque giustamente si copre. Prima entra Rossitto al posto di Di Livio, poi Bressan al posto di Balbo, mentre Adani sostituisce l’infortunato Pierini. Si susseguono numerose mischie nell’area viola ma il Manchester non riesce più ad effettuare tiri degni di questo nome. Poco dopo la mezzora Batistuta, già diffidato, viene ammonito per proteste. Salterà la successiva partita di Bordeaux. Stessa sorte poco dopo per Cois. Anche lui già diffidato prende il cartellino giallo. Non succede più nulla. La Fiorentina batte i campioni d’Europa che qualche settimana dopo si laureeranno anche campioni del mondo per 2-0 ma poi sarà eliminata dalla Champions.

IL SUCCESSO SULL’EVERTON. Nel match d’andata degli ottavi di finale di Coppa Uefa la Fiorentina affronta al Franchi davanti a circa 35.000 spettatori l’Everton. Il tecnico viola Cesare Prandelli manda in campo la seguente formazione schierata con il 4-3-3: Frey; Ujfalusi, Gamberini, Dainelli, Pasqual; Kuzmanovic (Gobbi dal 75′), Donadel, Montolivo; Jorgensen, Vieri (Pazzini dal 66′), Osvaldo (Santana dal 72′). La Fiorentina inizia subito a macinare gioco ma non riesce quasi mai a rendersi pericolosa. La prima azione da gol arriva solo al 42′ del primo tempo. Assist di Osvaldo per Bobo Vieri. Pronta la conclusione violenta del centravanti gigliato. Ma Howard, il portiere americano dell’Everton, respinge di piede. Nella ripresa parte meglio la squadra di Prandelli. Al 2′ Howard devia in angolo un tiro di Montolivo. E poi si ripete sulle conclusioni di Vieri e Kuzmanovic. Al 21′ esce Bobone stanco ma tra i migliori ed entra Pazzini. Al 24′ su assist di Ujfalusi Kuzmanovic con un tiro da 25 metri porta in vantaggio la Fiorentina. Passano 11 minuti e Montolivo si passaggio si Jorgensen con un bel tiro firma il gol del definitivo 2-0. La Fiorentina gioca una grande partita e vince meritatamente. L’Everton, dal canto suo, non si rende mai pericoloso. E saranno i viola a qualificarsi per i quarti di finale.

LA PRIMA SFIDA CON UNA SQUADRA INGLESE IN UNA DELLE PRINCIPALI COPPE EUROPEE. La Fiorentina la gioca al Franchi davanti a 35.000 spettatori il 14 settembre 1999 contro l’Arsenal in Champions League. E’ la prima partita della prima fase a gironi. Il match è combattuto e la formazione londinese gioca meglio. Sugli scudi c’è il portiere viola Francesco Toldo che compie diverse parate difficili e si supera al 35′ della ripresa quando para un calcio di rigore calciato da Kanu. La Fiorentina, invece, non impegna quasi mai Manninger, futuro portiere gigliato. L’incontro termina così con il risultato di 0-0. I viola poi passeranno il turno.

LA FINALE D’ANDATA DELLA COPPA DI LEGA ITALO-INGLESE. Si gioca al Comunale di Firenze il 3 settembre 1975. La Fiorentina batte i londinesi del West Ham per 1-0 grazie a un gol realizzato da Vincenzo Guerini al 19′ del primo tempo. Con lo stesso punteggio i viola vinceranno anche in Inghilterra e si aggiudicheranno il trofeo.

LA FINALE DEL TORNEO ANGLO-ITALIANO. La Fiorentina disputa varie edizioni di questa manifestazione (la prima nel 1969/70, l’ultima nel 1993/94) ma solo una volta arriva in finale nell’edizione 1972/73. Questa si gioca in gara unica a Firenze il 3 giugno 1973. L’avversario dei viola è il Newcastle e le cose vanno male alla squadra di Liedholm che perde per 2-1 (reti di Gibb e Craig e di Clerici per i gigliati).

Ruben Lopes Pegna

Articoli Correlati

I commenti sono chiusi.