Gene Gnocchi: “Fiorentina bella da impazzire. Tutti dovrebbero seguirla, al di là del tifo

Gene Gnocchi: “Fiorentina bella da impazzire. Tutti dovrebbero seguirla, al di là del tifo

Lo showman vede viola: “Sousa è capace, innovativo ed elegante. Borja Valero adesso ha più inventiva. Bernardeschi può diventare un simbolo di Firenze. Pepito giocherà fino a 45 anni”.

Una settimana fa è tornato alla ribalta quando in diretta tv, è riuscito a baciare sulla bocca la conduttrice del tgr della Puglia. Sì, è proprio lui: Gene Gnocchi. Attore, comico, cantante, conduttore, showman, maestro di satira, ma anche intellettuale e innamorato del calcio, nonostante tutto. Una materia, quella calcistica, che lo vede protagonista non solo di battute caustiche e dissacranti, ma anche di pareri competenti da cui emerge il suo passato di calciatore di buon livello. Come dimostrano i suoi giudizi sulla Fiorentina, una squadra di cui si è innamorato, pur non facendo il tifo per i colori viola. Perché la Viola di oggi mette tutti d’accordo, oltre le bandiere, ed è lo stesso Gene a confermarlo nell’intervista esclusiva rilasciata al Brivido Sportivo.
Gene Gnocchi, cosa ne pensa di questa Fiorentina che sta facendo sognare Firenze?
“Penso tutto il bene del mondo perché oltre a giocare bene, soprattutto le ultime partite, diverte. Paulo Sousa ha azzeccato tutto da quando è arrivato a Firenze. Quando ancora doveva trovare una dimensione alla squadra vinceva lo stesso, ora che gioca anche bene, il risultato viene da sé. L’ingresso nell’ambiente viola è stato perfetto visto anche un primo astio dovuto al suo passato juventino, non era facile far ricredere subito così i tifosi. Il mister lo stimavo anche da giocatore, è molto intelligente e capace”.
Che effetto le fa vedere la Fiorentina al primo posto da sola?
“Mi sembra che se lo meriti perché una squadra che esprime un gioco corale molto bello: qualità, possesso e grande tecnica, sempre più difficile da vedere nel campionato italiano. Per vedere una squadra su questa linea bisogna guardare oltre, tipo Barcellona e Bayern Monaco.  La squadra viola non butta mai via il pallone, rimane sempre aggressiva per novanta minuti e la difesa è sempre alta”.
Quindi, secondo lei qual è il reparto migliore di questa squadra?  
“Sicuramente il centrocampo, Vecino e Badelj su tutti. Il tecnico ha dato importanza a tutti in squadra nel mondo più giusto, sono tutti essenziali in campo. E come non nominare Borja Valero in quella posizione ha più inventiva, è libero di fare un partitone ogni volta. La Fiorentina la seguo con continuità perché gioca bene e fa ddivertire chiunque al di là del tifo”.
Chi è il calciatore simbolo di questa “rinascita” viola? 
“Borja Valero sarebbe troppo scontato da nominare. Secondo me, Bernardeschi è proprio il simbolo di questa nuova Fiorentina. E’ stato il più sollecitato e corrisposto, abituato a fare la seconda punta ora si adatta a tutto e quindi è stato bravo il mister Paolo Sousa ad aiutarlo e ha farsi inserire negli spazi”.
Pepito Rossi, dopo il gol segnato al Belenenses dopo 501 giorni, tornerà a essere un vero campione? 
“Di Pepito che dire, non si può pensare che bene, spero che giochi fino a 45 anni visto che gli infortuni gli hanno tolto 7 o 8 anni buoni. Ovviamente spero che torni a grandi e alti livelli, non si merita altro. Non si merita che il meglio questo ragazzo”.
Cosa pensa di Paolo Sousa? Da esperto di calcio, mi dica tre aggettivi per descriverlo.
“Indubbiamente: capace, innovativo ed elegante”.
Veniamo a un confronto, impossibile da non fare: le piace più la Fiorentina di adesso o quella di Montella?
“Sicuramente, quella di Montella era una gran Fiorentina, bella da vedere e magari meno concreta. Questa Fiorentina è più determinata e un fattore da non sottovalutare, secondo me, è che questa viola ha più margine di miglioramento. Prima era più “Borja Valero dipendente”, infatti, quando lui non era al massimo la squadra arrancava.  Adesso tutti i giocatori sono utili e in ogni partita chiunque può spiccare”.
L’ostacolo Atalanta è stato superato brillantemente, dopo la sosta arriveranno Napoli e Roma. Secondo lei, quanti punti potrebbe fare la viola in queste due partite?
“Quattro punti: un pari e una vittoria”.
Sa qui in città si respira un’euforia incredibile, che consiglio darebbe ai tifosi viola?
“Consiglierei di valutare partita per partita. Di essere anche meno legati alla provenienza come quando arrivò Paolo Sousa c’era troppo astio in città, invece era giusto aspettare a giudicare senza avere dei preconcetti, visto che è arrivato dal Basilea e che ha rinunciato a fare la Champions per venire a Firenze. Dimostrando, poi, di dare il 100 percento. Quindi mettiamo da parte il tifo astioso, dando spazio solo al calcio giocato, quello che in questo mese ha fatto vedere la Fiorentina”.
Per chiudere: a lei quanto piace questa Fiorentina?
“Da impazzire, la Fiorentina la seguo perché gioca bene e divertite chiunque, al di là del tifo”.

Sanremo 54° Festival della canzone italiana 2° serata Dustin Hoffman e Gene Gnocchi foto: Riccardo Dalle Luche / Sestini

Sanremo 54° Festival della canzone italiana 2° serata Dustin Hoffman e Gene Gnocchi foto: Riccardo Dalle Luche / Sestini

Firenze 4 Ottobre 2015 Firenze stadio Artemio Franchi campionato serie a tim 2015 2016 Fiorentina vs Atalanta Nella Foto BERNARDESCHI © 2009 Massimo Sestini All rigths reserved

Firenze 4 Ottobre 2015 Firenze stadio Artemio Franchi campionato serie a tim 2015 2016 Fiorentina vs Atalanta Nella Foto BERNARDESCHI
© 2009 Massimo Sestini All rigths reserved

 

 

Redazione

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