Grande con le grandi: è tornato Re Gomez

Grande con le grandi: è tornato Re Gomez

Proprio le «regine» del campionato sanno benissimo che esiste una Fiorentina senza Gomez e una con l’attaccante tedesco. Certo, nel ricordo dei bianconeri ci sono anche i gol segnati da Pepito Rossi e da Joaquin al Franchi, la grande colata di Cuadrado, ma pure il gol segnato dal tedesco a Torino, quando Mario stava vivendo uno dei momenti peggiori della sua carriera. Quello stop al volo e poi il gol che, in Europa League, tenne vive le speranze viola fino al catastrofico, per gli uomini di Montella, calcio di punizione battuto a Firenze da Pirlo. Comunque, da quel giorno Gomez è cresciuto, colpo dopo colpo si è ripreso molto del suo eccellente passato da bomber. Ha segnato, ha fatto segnare, principalmente ha recuperato la considerazione dei propri compagni di squadra. Come abbiamo ricordato, Mario è stato poi capace di essere grande con i grandi. I colpi più duri la Roma, l’anti-Juve, li ha beccati proprio dall’attaccante della Fiorentina. E tutti, assolutamente tutti, ora non lo vedono più come un anello debole della catena viola, al contrario. E i suoi miglioramenti sono stati fin qui assolutamente progressivi. Un passo alla volta è tornato credibile per la propria squadra e i propri tifosi, e maledettamente pericoloso per gli avversari.

Gol, assist, pali, battaglia in attacco per far salire la squadra e battaglia pure in difesa per proteggere Neto o Tatarusanu, per rimanere accanto a Gonzalo, Savic e magari Tomovic, per far fronte comune contro gli assalti degli altri capitani. Insomma, Gomez è tornato un guerriero. Mica sempre fa bene, ogni tanto sbaglia qualche gol che pare non impossibile, qualche volta pare addormentarsi fra le pieghe della difesa altrui, ma sul suo impegno non ci sono più dubbi. Così come sta succedendo nelle dichiarazioni rilasciate a fine gara: parole di uno che vuol vincere, di uno che ha fame. Finalmente. Un altro segnale importante. Certo che adesso a Mario verrebbe assolutamente comodo un altro gol alla Juve, magari anche meno bello di quello segnato un anno fa, ma con la forza capace di portarci oltre, in finale, per vincere. Per vincere con un gol di Gomez.

Alessandro Rialti

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