Mondonico: «Montella ha bocciato Gomez»

Mondonico: «Montella ha bocciato Gomez»

Il risultato di Siviglia allontana notevolmente la Fiorentina dal sogno europeo, avvicinandola ad una conclusione di stagione senza trofei. In Spagna i ragazzi di Montella hanno sprecato diverse occasioni da gol, scoprendo il fianco agli avversari e subendo un netto tre a zero. Adesso servirà tutto il calore di Firenze e la determinazione degli uomini-simbolo per ribaltare il risultato e conquistare l’agognata finale di Varsavia. Insieme all’ex tecnico viola Emiliano Mondonico abbiamo analizzato la partita del Sánchez-Pizjuán e cercato di capire che match sarà quello del Franchi.

Mondonico, che Fiorentina è stata quella di Siviglia?

«Al di là del risultato ho visto una buona Fiorentina, una squadra che nel primo tempo ha avuto almeno tre o quattro occasioni di segnare. Purtroppo i viola non hanno avuto la lucidità, la precisione e la ‘cattiveria’ necessarie davanti alla porta protetta da Sergio Rico. Subito dopo il gol degli spagnoli, Mati Fernandez ha avuto una grandissima chance di rimettere il risultato in parità. Segnare in quella occasione avrebbe significato cambiare la partita».

Secondo lei dove si è deciso il match?

«Se analizziamo con attenzione i gol subiti dai viola, vediamo immediatamente che sulla fascia sinistra eravamo continuamente in affanno. Le azioni più pericolose del Siviglia sono venute proprio da quella parte, gli avversari hanno avuto gioco facile. Non siamo stati capaci di rimediare a quella lacuna e siamo andati spesso in difficoltà».

Pensa ci sia stata una mancanza di personalità, specialmente nel secondo tempo?

«No, non credo. Il Siviglia è una buona squadra, giocavamo in casa loro ed è normale che in una situazione di svantaggio i ragazzi di Montella vadano un po’ in difficoltà. Ripeto, non ho vista una brutta Fiorentina».

Crede sia mancato Pizarro in mezzo al campo?

«Vedendo la formazione iniziale anche io pensavo sarebbe mancato moltissimo il cileno, per classe, esperienza e carisma. Poi, per come è entrato, ho capito che non avrebbe cambiato la partita neanche se avesse giocato più minuti».

Come valuta la prova dei singoli?

«A mio parere nessuno dei giocatori della Fiorentina è sotto la sufficienza. Certo, è difficile non notare il messaggio che Montella ha voluto mandare…».

Cioè?

«Sul risultato di tre a zero per gli avversari, mancano venti minuti al termine della gara e togli l’unica punta che hai in campo? E’ il chiaro segnale che il tedesco non fa al caso della Fiorentina, è una bocciatura netta».

Come vede adesso il passaggio del turno?

«Molto in salita, però non dobbiamo perdere le speranze: la Fiorentina non è stata assolutamente surclassata dagli avversari. Se al Franchi riusciremo a sfruttare le occasioni a disposizione, il risultato è ribaltabile. Il Siviglia verrà a Firenze abbastanza coperto, ma i viola sono superiori agli spagnoli e se sfruttano le occasioni vinceranno. Non possiamo sbagliare niente! Direi che la Fiorentina ha ancora il 40% di possibilità di passare il turno, servirà la partita perfetta».

Giacomo Cialdi

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