Banti dimentica la regola del fuorigioco, ma mai più senza Kalinic, Berna e Badelj

Banti dimentica la regola del fuorigioco, ma mai più senza Kalinic, Berna e Badelj

Sousa non può cambiare il “format” della squadra. E occorre agire sul mercato.

Valentino Rossi sarà anche un “eletto” ma ha dimostrato tutta la sua umanità, cancellando dal suo Twitter Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Quei due non meritano nulla: d’accordo. Dopo quel click me lo sono sentito molto più vicino, più simpatico di prima. E’ il campione della porta accanto.

L’arbitro Banti di Livorno non è tra i miei contatti Twitter  ma se lo fosse, oggi sarei molto tentato di rimuoverlo. Nel derby Fiorentina-Empoli è stato il peggiore in campo, lui e il suo collaboratore di destra. Sui due gol dell’Empoli sembrava si fossero dimenticati della regola del fuorigioco, sia detto ciò con tutta l’ammirazione per la squadra di Giampaolo.

 

Il pareggio è stato un risultato sostanzialmente giusto ma soprattutto ribadisce un concetto: la Fiorentina non ha una versione B, la struttura base è una. Quando Paulo Sousa (che è bravo) dispone per un turn over magari per dare soddisfazione ai suoi dirigenti in vista del prossimo turno di Europa League, ecco allora si vede chiaro che le alternative non sono all’altezza dei titolari. Kalinic è insostituibile e deve giocare sempre. Milan Badelj con Borja Valero e Matias Vecino formano un triangolo perfetto. Mario Suarez ancora non c’è e probabilmente sarà difficile ritrovarlo. Bernardeschi è il vero orgoglio di questa maglia. Ormai è un titolare a tempo pieno. Allora se qualcosa bisogna cambiare lo si faccia senza toccare il format della squadra. E’ vero che c’è la partita con Il Basilea ma perdere due punti in casa con l’Empoli non scalda i cuori neppure al mio amico Raffaello Paloscia, grande estimatore della coppina europea. La rosa della Fiorentina è quella che è. Manca di qualità e di qualche difensore. I dirigenti viola farebbero bene a pensare al prossimo mercato più che al Basilea, se davvero vogliono fare un campionato importante.

 

Domenica è tornato anche Montella. Alla fine della partita, dopo la sconfitta con l’Udinese, gli è stato chiesto perché si fosse presentato a Genova con la Smart e lui, tra il serio e il faceto ha detto che la Fiorentina gli aveva tolto anche la macchina. Mi ha fatto stringere il cuore.

 

 

 

Massimo Sandrelli

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