Cesare Prandelli compie 60 anni! L’epopea viola del tecnico dei record

Cesare Prandelli compie 60 anni! L’epopea viola del tecnico dei record

Ha deciso di ripartire dalla lontana Dubai per insegnare calcio sull’esotica panchina dell’Al-Nasr, ma avrebbe fatto carte false per tornare ad allenare la sua Fiorentina. Perché Cesare Prandelli ha il viola sulla pelle e Firenze nel cuore. Da quando è arrivato sulle rive dell’Arno, nella stagione 2005-2006, non se n’è più andato. Anche se il destino l’ha portato altrove, Firenze è sempre stata la sua città e la Fiorentina la sua squadra. Impossibile, per lui e per i tifosi viola, dimenticare quello che ha fatto in quegli anni d’oro: subito l’accesso ai preliminari di Champions League (poi cancellati dallo scandalo di Calciopoli). Qualificazione all’allora Coppa Uefa (oggi Europa League) partendo dal meno 19 (poi ridotto a meno 15). Semifinale Uefa persa solo ai rigori contro i Glasgow Rangers e di nuovo qualificazione ai Preliminari Champions. Per una nuova grande avventura nella massima competizione europea durata due stagioni e culminata con la storica vittoria sul Liverpool all’Anfield Road e con l’accesso agli ottavi di finale contro il Bayern Monaco. E, se non ci fosse stato il signor Ovrebo, chissà dove sarebbe potuto arrivare. I risultati sportivi sono solo una faccia della medaglia del rapporto tra Cesare Prandelli e Firenze: nella nostra città ha vissuto grandissime gioie, ma anche dolori lancinanti come la perdita della moglie Manuela. Qui è diventato nonno e ha trovato la seconda donna della sua vita, l’attuale compagna Novella. Con i fiorentini ha instaurato un rapporto schietto e sincero e, per questo, è ancora molto amato. La sua storia (sportiva) in viola è finita nel 2010 con un record difficilmente superabile: è l’allenatore che ha vinto più partite ufficiali (119 su 240 con una percentuale di successo pari al 49,58). Ma la sua storia con Firenze non finirà mai. Per questo oggi (19 agosto) nel giorno del suo 60 compleanno noi del Brivido Sportivo non potevamo che fargli un gradissimo augurio viola!

Tommaso Borghini

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