Come si gode al Bentegodi

Come si gode al Bentegodi

Tradizione favorevole per i viola sul campo del Verona: ben 11 vittorie e su quel terreno debuttò Giancarlo Antognoni.

Ha una tradizione favorevole la Fiorentina a Verona contro l’Hellas nelle partite giocate in serie A. Le vittorie (11) sono più delle sconfitte (7). L’ultimo successo viola risale alla passata stagione quando la squadra di Vincenzo Montella si impose per 2-1 grazie ai gol di Gonzalo Rodríguez al 16′ e Cuadrado al 62′ dopo il momentaneo pareggio di Nico Lopez al 39′. Quella è stata la terza vittoria consecutiva della Fiorentina al Bentegodi contro l’Hellas.
L’ULTIMA SCONFITTA I viola non perdono dalla stagione 2000/01, quando in panchina sedeva Roberto Mancini. Allora furono battuti 2-1 e il gol gigliato fu firmato da Enrico Chiesa.
L’ULTIMO PAREGGIO Risale alla stagione 1999/00, la seconda di Giovanni Trapattoni in riva all’Arno. Il match finì 2-2 ma fu invisibile per la maggioranza degli spettatori a causa di una fitta nebbia che avvolse il Bentegodi. Le reti della Fiorentina furono realizzate da Gabriel Batistuta e Manuel Rui Costa.
LA PARTITA DI GIANCARLO ANTOGNONI L’unico dieci viola, ovvero il mitico Antonio, esordì in serie A al Bentegodi contro il Verona. La data è passata alla storia. Era il 15 ottobre 1972. Fu il tecnico svedese Nils Liedholm a farlo debuttare, quando aveva poco più di 18 anni. Incantò subito tutti. La critica fu, per una volta tanto, concorde nel definire Antognoni un vero campione nonostante la giovane età. La Fiorentina quel giorno vinse per 2-1 grazie a un autogol del libero gialloblu Mascalaito e a una rete di Sergio Clerici che i viola avevano acquistato proprio l’anno prima dal Verona. Insomma fu il classico gol dell’ex.
ANTOGNONI GOLEADOR E’ proprio lui il giocatore della Fiorentina ad aver segnato più reti nelle sfide tra le due squadre giocate al Bentegodi. Ne ha realizzate 4 in altrettante gare. I viola hanno vinto 2 di quegli incontri, entrambi per 2-1: nel 1975/76, con Carletto Mazzone in panchina, in rimonta grazie anche a un autogol di Busatta e l’anno dopo (1976/77), sempre con Mazzone in panchina, grazie anche a un gol di Desolati. Uno degli incontri in cui ha segnato Antognoni, quello della stagione 1986/87 (c’era Eugenio Bersellini alla guida dei viola), terminò 2-2 dopo che la Fiorentina era stata sotto di due reti. L’altro gol lo realizzò Diaz. In una gara in cui il capitano gigliato andò a segno i viola persero 3-1 (era quella del campionato 1983/84 con De Sisti in panchina).
LO SCUDETTO DEL VERONA TARGATO FIORENTINA I gialloblu di Osvaldo Bagnoli si laurearono per la prima e unica volta nella loro storia campioni d’Italia nella stagione 1984/85. C’era tanto viola in quel tricolore, soprattutto a centrocampo. C’erano, infatti, tre giocatori cresciuti nel settore giovanile gigliato: Antonio Di Gennaro (29 presenze e 4 gol), Luciano Bruni (27 partite e una rete) e Luigi Sacchetti (15 gare e 1 gol) furono tra i protagonisti dell’impresa della formazione di Bagnoli. A Firenze avevano avuto poco spazio. A Verona, invece, trovarono la definitiva consacrazione, regalando un sogno ad un’intera città. Il match di quella stagione tra Hellas e Fiorentina al Bentegodi vide il successo dei gialloblu per 2-1. Il gol gigliato fu firmato da Pecci.
GLI EX Sono quattro e militano tutti nel Verona. Ci sono i due bomber Luca Toni (assente oggi per infortunio) e Giampaolo Pazzini che hanno giocato insieme anche nella Fiorentina di Cesare Prandelli. E poi c’è Romulo, che a Firenze è stato nelle stagioni 2011/12 e 2012/13, collezionando 30 gettoni di presenza in campionato e realizzando 2 reti (entrambe nel campionato 2012/13 a San Siro con l’Inter nel match perso dai viola per 2-1 e al Franchi con il Torino nell’incontro vinto dalla Fiorentina per 4-3). Un altro ex è il portiere Pierluigi Gollini che è stato nel settore giovanile viola nella stagione 2010/11 prima di passare al Manchester United.

Brivido Verona Amarcord foto Antognoni

Ruben Lopes Pegna

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