CONTRO LA PAZZIA, LARGO ALLA CONCRETEZZA

Andrea Della Valle ha coniato un’espressione che potrebbe diventare il titolo di questa stagione: “Fiorentina pazza e stupenda…”. Bravo presidente, una sintesi straordinaria di cosa sia quest’anno la squadra di Montella. Pazza e stupenda.

Il primo aggettivo si è manifestato in tutta la sua completezza nella sfida con il Palermo, ma francamente avevamo già avuto segnali eloquenti in altre occasioni.

La pazzia della Fiorentina risiede nelle amnesie di alcuni singoli e nella poca capacità di mantenere la giusta concentrazione nell’arco dei novanta minuti. E’ difficile che i viola riescano a disputare una partita intera sui livelli che la rappresentano, in termini di qualità di gioco. Ci sono pause inquietanti durante le gare. Col Palermo è successo inspiegabilmente tra il 14′ e il 16′ della ripresa. Due gol, praticamente due regali fatti dalla Fiorentina ai siciliani. Un po’ come il dono fatto a Parma ad una squadra già con un piede in B. E la lista potrebbe essere lunga. La Fiorentina, però, è tornata stupenda quando ha saputo schiantare il Palermo con altri due gol.

La sensazione è che il campionato di questa stagione difficilmente cambierà: se i viola resteranno oltre che stupendi anche pazzi, sarà impossibile raggiungere la continuità. Quella cosa che darebbe un profilo diverso alla classifica. Il terzo posto con questa incostanza non può arrivare. Ed è a rischio anche l’Europa League.

Ecco lo sforzo a cui sarà chiamato Vincenzo Montella: rendere la Fiorentina solo stupenda. Dando dosi massicce di concretezza.

Speriamo che Diamanti sia davvero l’uomo in più per i viola. L’ingranaggio per far girare il motore viola. Alino è pieno di entusiasmo, ha una gran voglia dopo un anno di assenza di rimisurarsi nel campionato italiano.

Con qualche gol in più e con gli assist per Mario Gomez la pazzia dovrebbe lasciare il posto allo stupore. Una speranza, la nostra, ma speriamo non un’illusione.

Mario Tenerani

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