Faccia a faccia. Senza esclusione di colpi

Faccia a faccia. Senza esclusione di colpi

Si riparte, archiviata…mezza Europa League, in attesa di rivedere il Tottenham, la Fiorentina riprende il proprio cammino in campionato, esattamente da dove l’ha lasciato, ovvero dalla bella gara vinta a Reggio sull’accreditatissimo Sassuolo. E si riparte dall’anima nazionale della squadra di Montella. Torna al centro della squadra, per esempio, Alino Diamanti, l’uomo senza Coppa ma con l’obiettivo di riportare la Fiorentina a contatto di Roma e Napoli e magari anche a superarle nella lunga corsa per il terzo posto e l’approdo nella prossima Champions. Potrebbe essere, quella con il Torino, anche l’occasione per Alberto Gilardino che per adesso è rimasto all’ombra di Gomez e Babacar, ma che in campionato potrebbe progressivamente ricavarsi uno spazio. Poi ci sarà anche l’opportunità per chi è rimasto fuori dalla lista Uefa, come il combattente Kurtic, positivo con il Sassuolo e che contro gli uomini di Ventura potrebbe diventare utile proprio per arginare il possibile clima di battaglia che si prospetta.

Per tutti poi il ricordo della gara di un anno fa, quell’incredibile match alla…meno. Con i viola che non volevano togliere agli «amici» granata l’ultima chance europea (poi raggiunta comunque per i problemi economici del Parma) e il Toro incapace di sfruttare il vassoio d’argento offertogli dai gemellatissimi viola. Di quel match non ci sarà il «colpevole» Alessio Cerci, mentre in panchina starà il portiere che gli impedì di realizzare il calcio di rigore o almeno che…lo ipnotizzò: Rosati. Una cosa è certa: di quella sfida, di quel clima, di quel «volemose bene» resterà traccia solo sulle tribune, dove i reciproci ultrà si rincorreranno con i cori anti-Juve. In campo ci sarà un clima molto diverso. Perché il Toro sta disputando un’eccellente stagione, ancora una volta per certi aspetti sorprendente, e perché la Fiorentina a questo punto deve continuare a sprintare se davvero vuol giocarsi un posto per la coppa maggiore. Sarà battaglia come è giusto che sia, fra due squadre molto diverse ma che sicuramente stanno onorando il loro ruolo nel calcio italiano e che anche in Coppa si stanno battendo con grande determinazione. I gemellaggi si onorano proprio giocando gare come questa, faccia a faccia, senza esclusione di colpi.

Alessandro Rialti

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