Il mistero della squadra fantasma

Il mistero della squadra fantasma

La Fiorentina è prima in classifica, ma per i media nazionali è come se fosse trasparente.

IL MISTERO DELLA SQUADRA FANTASMA, potrebbe essere questo il titolo dell’ultimo film del campionato. La Fiorentina è lassù, in cima alla classifica, insieme all’Inter di Roberto Mancini. Che bello! Vi ricordate quando imperava la battaglia su quanto e come la Fiorentina meritasse di risiedere abitualmente sulla colonna sinistra piuttosto che sulla destra della classifica in tv? Eppure non è passato molto tempo. I viola hanno 24 punti, nove più della Juventus, con buona pace dei tifosi bianconeri vicini e lontani. Eppure per i commentatori nazionali è come se la Viola fosse trasparente. Si discute dell’Inter, si parla del Napoli, della Roma, delle possibilità della Juve e del Milan di rientrare in corso per lo scudetto, si parla del miracolo Sassuolo o del ritrovato Bologna di Donadoni ma della Fiorentina nulla o quasi. Il bilancio dei viola è eloquente: più di due punti a partita, 8 vittorie e 3 sconfitte, 22 gol fatti e 9 subiti. Allora se i numeri non sono un’opinione (e non lo sono) i risultati certificano il valore della Fiorentina. E’ vero che ci sono state le sconfitte con Roma e Napoli, ma se la squadra di Paulo Sousa, nonostante quelle, è sempre in vetta, qualcosa vorrà pur dire. Dicono: ha avuto il calendario favorevole e ci si dimentica troppo facilmente la vittoria devastante contro l’Inter a Milano. No, siamo convinti che la spiegazione sia altrove.

Il fatto è che la Fiorentina ha colto un po’ tutti di sorpresa. E’ una grande diventata tale nello scetticismo generale, contro il parere dei tanti improvvisati commentatori che sono soliti parlare con l’unico scopo di incontrare il favore popolare e siccome i tifosi viola sono una minoranza nella popolazione nazionale allora si fa finta di nulla: “La Fiorentina? Sì mah…”

La verità è che nel palcoscenico del campionato italiano si aggira un fantasma. La silhouette è quella di una donzella velata, possiede un incedere delicato quanto deciso, sembra fragile e dolce nascondendo la propria arcigna ostinazione, si fa individuare solo da chi l’apprezza. Il suo colore è viola, il suo nome è Fiorentina. Alla faccia di tutti gli altri.

A VALENCIA si concluderà la stagione delle moto Gp. Finiranno le gare ma non le polemiche. E ai tifosi rimarranno in gola tutto il dolore per un campionato che avrebbe dovuto completarsi in un altro modo. Ecco mi sarebbe piaciuto che mister Yamaha colui che ha sotto contratto Valentino e Lorenzo, avesse disposto, ordinando a Lorenzo di partire appaiato a Valentino. Già, contro ogni giudizio o commento. Due sulla stessa linea, dietro, per poter stabilire davvero chi merita il titolo. Una gara nella gara e che vinca il migliore…

Massimo Sandrelli

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