Se un pezzo di Premier sceglie Firenze….

Se un pezzo di Premier sceglie Firenze….

Se li metti insieme, fanno quasi una squadra. Dieci giocatori, Rossi incluso nonostante l’indisponibilità attuale, che hanno avuto esperienze più o meno importanti in Premier League e che poi hanno preferito puntare dritto sull’Italia. A questi, per completezza, va aggiunto anche l’allenatore, Vincenzo Montella, che sul finire della sua carriera da giocatore ha fatto tappa per qualche tempo nel Fulham, sempre Inghilterra. E’ un particolare che ha fatto paura soprattutto agli inglesi. Perché evidentemente la fisicità con cui si gioca oltre Manica, se la conosci bene la puoi contrastare con altrettanta facilità. I due esclusi dalla lista Uefa, El Hamdaoui – che col Tottenham non ha messo insieme nemmeno una presenza, prima di trasferirsi per sei mesi al Derby County – e Diamanti, che invece col West Ham in 28 presenze ha segnato sette gol, hanno  comunque svelato qualche segreto da mettere in campo. Il resto lo hanno fatto Micah Richards, una vita al City, dal 2005 fino alla scorsa estate, Savic e Pizarro (entrambi ex citizens), Mohamed Salah con la sua esperienza al Chelsea, Aquilani che col Liverpool ha giocato 18 partite (1 gol), Alonso (Bolton e Sunderland) e pure Borja Valero (WBA). Sono stati i primi a raccontare vizi e virtù del calcio giocato nella terra di sua maestà, testimoni oculari chiamati a dare una mano ai compagni che in Inghilterra c’erano andati solo in gita di piacere. Montella ha fatto il resto. Ha passato ai raggi x le gare disputate dagli Spurs – ultima in ordine di tempo il derby contro il West Ham pareggiato all’ultimo tuffo domenica – e ora vuole provare ad entrare nella storia. In parte, insieme alla sua Fiorentina, ci è già riuscito. Perché delle squadre italiane che fino ad oggi avevano affrontato il Tottenham, nessuna era mai riuscita a segnare nemmeno un gol. “El Chema” Basanta ha spezzato anche questo tabù. Adesso c’è solo da compiere l’ultimo passo. Da una parte, se il fascino del football inglese continua a recitare un ruolo importante – l’ultimo in ordine di tempo ad aver scelto di puntare sulla Premier è giusto un ex viola, Juan Cuadrado – dall’altra è un dato di fatto che a Firenze si viaggia controcorrente. Pure Richards, corteggiato da Liverpool e Chelsea, ha già lanciato segnali di fumo ai dirigenti viola per restare. Per altro, con tutta probabilità a parametro zero, vista la sua volontà di non prolungare il contratto con i citizens.

IL TOUR IN CITTA’…DEGLI EX INGLESI

Dal centro storico alle colline, passando per la zona panoramica della città. E’ il tour nella Firenze dei calciatori che dall’Inghilterra sono arrivati (o tornati) in Italia. Se Vincenzo Montella dalle vie affollate del cuore di Firenze si è spostato al Pian dei Giullari, c’è chi come Borja Valero ha scelto la vista mozzafiato che ti si presenta dalla via Bolognese. In centro, passeggiando attorno al Ponte Vecchio, oltre al monumento col busto  del Cellini, è quanto mai probabile incontrare Savic, Micah Richards e l’ultimo arrivato Mohamed Salah. Più o meno nella stessa zona, a distanza di poche centinaia di metri vive Alonso, mentre Giuseppe Rossi ha puntato dritto sull’area attorno a via Tornabuoni. Alberto Aquilani, invece, si è lasciato conquistare dalle bellezze storiche attorno a Palazzo Davanzati.

Francesca Bandinelli

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