Gioie e dolori dopo la sosta di novembre

Gioie e dolori dopo la sosta di novembre

Contro il Milan il successo più bello, l’ultima stagione vittoria a Verona. Ma ci sono anche 2 sconfitte.

La sosta di novembre ha regalato alla Fiorentina, da quando è tornata in serie A nella stagione 2004/05, grandi soddisfazioni ma anche alcune delusioni. Nelle sette partite giocate alla ripresa del campionato in questo mese ha conquistato due vittorie a fronte di altrettante sconfitte e di tre pareggi.
LA GIOIA PIU’ BELLA E’ il 20 novembre 2005. Al Franchi arriva il Milan di Carlo Ancelotti ma la Fiorentina di Cesare Prandelli sta attraversando un grande momento di forma ed è reduce da quattro vittorie consecutive. Con i rossoneri infila la quinta al termine di un match appassionante e combattuto. Toni porta in vantaggio i viola al 10′. Poi Gilardino al 25′ pareggia per i rossoneri. Jorgensen riporta in vantaggio la Fiorentina dopo un minuto dall’inizio della ripresa e, infine, ancora Toni a tre minuti dal novantesimo realizza la rete del definitivo 3-1. I viola, dopo questo successo, raggiungono i rossoneri al secondo posto e rimangono a cinque lunghezze dalla capolista Juventus.
L’ESORDIO DI DELIO ROSSI Avviene proprio con il Milan al Franchi sabato 19 novembre 2011 in notturna. C’è grande entusiasmo per l’arrivo del nuovo tecnico. La Fiorentina disputa una buona partita, dimostrando dei miglioramenti rispetto alle precedenti gare. Il match contro i campioni d’Italia in carica finisce 0-0.
L’ANNO SCORSO SUCCESSO A VERONA La Fiorentina il 23 novembre 2014 arriva al Bentegodi in un clima di tensione. E’ reduce, infatti, da due sconfitte consecutive in campionato, A Genova con la Sampdoria per 3-1 e al Franchi con il Napoli per 1-0. Al Bentegodi i viola interrompono la striscia negativa e si impongono per 2-1. La squadra di Montella va in vantaggio con un gol di Gonzalo Rodríguez al 16′. Poi, dopo il pareggio di Nico Lopez al 39′, Cuadrado al 62′ firma la rete della vittoria.
LE DUE SCONFITTE La prima la Fiorentina la subisce al Franchi nella stagione 2009/10, l’ultima con Cesare Prandelli in panchina. Il 21 novembre 2009 perde con il Parma per 3-2. L’ex Gilardino porta in vantaggio i viola al 26′. Nicola Amoruso pareggia dopo quattro minuti. Un altro ex, Bojinov, ribalta il risultato al 52′. Al 62′ c’è la rete del 2-2 di Gilardino. Ma al 68′ Lanzafame realizza il gol che regala il successo agli emiliani. La Fiorentina perde anche il 24 novembre 2013 con l’Udinese al Friuli per 1-0, punita dal gol di Hertaux al 34′.
GLI ALTRI DUE PAREGGI Il primo risale al 28 novembre 2004. I viola di Segio Buso pareggiano a Messina per 1-1. Dopo il gol del vantaggio viola al 54′ con Ariatti, al 69′ Parisi dal dischetto firma il gol del pareggio per i siciliani. Il 25 novembre 2007 la Fiorentina con Gabriele Pin in panchina (è assente Cesare Prandelli ufficialmente per una colica improvvisa, in realtà per l’aggravarsi delle condizioni di salute della moglie Manuela che il giorno dopo morirà) pareggia 0-0 a Reggio Calabria.
IL 22 NOVEMBRE 1981 L’INCIDENTE A GIANCARLO ANTOGNONI Il giorno del derby con l’Empoli saranno trascorsi 34 anni esatti dalla sfida tra Fiorentina e Genoa al Comunale, quando “Antonio” viene colpito alla testa da un violento calcio del portiere rossoblù Martina e rischia di morire. Quei minuti trascorsi a terra dal capitano immobile restano indelebili nella memoria di chi è in campo o sugli spalti. Poi quando comincia a muoversi tutti tirano un grande sospiro di sollievo. La sfida viene comunque vinta dai viola per 3-2 grazie alle reti di Bertoni, Antognoni su rigore e Graziani.

 

Ruben Lopes Pegna

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