Il giallo dei calci piazzati vincenti scomparsi…..

Il giallo dei calci piazzati vincenti scomparsi…..

Non è un periodo facile per la Fiorentina di Vincenzo Montella perché da quando c’è il tecnico campano, non aveva mai perso tre partite consecutive in campionato fino a pochi giorni fa, quando Napoli, Hellas Verona e Cagliari hanno sconfitto i viola nell’arco di appena due settimane. Per altro due di queste batoste sono arrivate tra le mura “amiche” (si fa per dire) del Franchi, che ormai non è più il fortino di una volta ma bensì terra di conquista per molte formazioni avversarie.

Stavolta i viola sono attesi da un’altra sfida casalinga, contro il Cesena, ancora una formazione impegnata nella lotta per non retrocedere ed in una posizione di classifica decisamente infelice.

Esattamente un girone fa, la Fiorentina ha asfaltato il Cesena al Manuzzi con una delle prestazioni più brillanti del suo campionato, che gli ha concesso di vincere con il netto punteggio di 4-1. Quel 14 dicembre rappresenta una delle tre occasioni, nell’arco di questo campionato, in cui i viola sono riusciti a segnare ben quattro gol, impresa non facile in un torneo in cui la componente tattica è fondamentale. Tuttavia, c’è un altro elemento che rese unica quella partita, un qualcosa che non si è più ripetuto nel corso di questa stagione: in quei 90 minuti, la Fiorentina mise a segno ben tre gol su quattro sugli sviluppi di calci da fermo. Le prime tre reti infatti nacquero dalle traiettorie insidiose di Mati Fernandez che, battendo due calci d’angolo e una punizione dalla trequarti, creò i giusti presupposti per le marcature dei viola.

In quella fase della stagione, in effetti, i calci piazzati sembravano un’arma in più per la Fiorentina  dopo molto tempo passato a cercare, sembrava aver trovato un giocatore in grado di calciare da quasi tutte le posizioni del campo che potesse creare scompiglio nelle aree di rigore avversarie con le sue traiettorie estremamente tagliate. Nelle ultime uscite invece la Fiorentina non è riuscita a sfruttare questa arma, per tornare all’ultimo gol segnato su calcio piazzato dobbiamo tornare indietro a circa un mese e mezzo fa, alla grandiosa vittoria contro la Roma all’Olimpico in Europa League, quando Basanta ha fissato il punteggio sullo 0-3 definitivo sfruttando proprio un angolo di Mati Fernandez. Le traiettorie del centrocampista cileno, da qualche tempo a questa parte, non sembrano efficaci come prima, o almeno non vengono sfruttate a dovere, perché la Fiorentina colleziona molti tiri dalla bandierina ma in questo momento fatica a sfruttarli. Quando in campo manca Mati Fernandez, spesso alla bandierina (o sui calci di punizione) si presenta Alessandro Diamanti, altro tiratore esperto che però, per adesso, non ha fatto vedere tutta la qualità del suo mancino; è doveroso inoltre ricordare che l’ex bolognese non può giocare in Europa League, per tanto contro il Siviglia la Fiorentina potrà fare affidamento solo sul numero 14, salvo soluzioni innovative. Tutti ricordiamo come nel primo anno della gestione-Montella, nello staff dell’allenatore campano ci fosse anche Gianni Vio (poi passato senza grosse fortune al Milan), ritenuto un mago delle palle inattive, di cui la Fiorentina ha beneficiato moltissimo nella stagione 2012/2013 mentre l’anno successivo non è riuscita a ripetersi.

Redazione

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