Ma la Fiorentina ha ancora fame? Al menù pre natalizio l’ardua sentenza

Ma la Fiorentina ha ancora fame? Al menù pre natalizio l’ardua sentenza

Senza tregua fino a Natale. Nove partite in trentadue giorni, da divorare tutte d’un fiato per costruirsi un futuro migliore e non gettare alle ortiche, già a gennaio, una stagione che può ancora offrire soddisfazioni al palato dei tifosi viola. Sul piatto campionato ed Europa League (la Coppa Italia comincerà solo a gennaio) con pietanze assai meno digeribili rispetto a quelle cotte e mangiate (non senza incidenti di percorso) nel precedente tour de force di ottobre-novembre.
La prima sarà a base di carciofo, ortaggio simbolo della città di Empoli, da sempre un po’ indigesto ai colori viola. Ma domenica prossima la Fiorentina avrà l’occasione di cancellare l’onta della sconfitta subita nell’aprile scorso. Appuntamento, dunque, da non fallire per non guastarsi subito l’appetito. Seguirà il pic – nic in salsa greca col Paok Salonicco (in agenda giovedì 24 novembre, alle 19). La partita si giocherà al Franchi e non sarà certo proibitiva, anche se in palio c’è la qualificazione anticipata ai sedicesimi di Europa League, dunque meglio non prenderla sottogamba.
 
Lunedì 28 novembre (alle 21) un’altra trasferta di campionato in quella “Milano da bere” che, nelle ultime stagioni soprattutto contro i colori nerazzurri, ha regalato immense soddisfazioni sostenitori gigliati (tutti avranno ancora stampato nella mente il mirabolante 1-4 dell’anno scorso, firmato dal rigore Ilicic e dalla tripletta di Kalinic). Ma l’Inter del pragmatico Pioli sarà molto diversa rispetto all’allegra combriccola di De Boer, quindi stavolta non sarà facile banchettare nel tempio di San Siro.
Domenica 4 dicembre (alle 20,45) al Franchi arriverà il Palermo e, in tal caso, la squadra di Sousa avrà il dovere di fare un sol boccone della cassata rosanero siciliana. Anche perché, dopo la parentesi del viaggio europeo a Baku (Azerbaijan) per affrontare (si spera da già qualificati) il Qarabag, lunedì 12 dicembre (alle 19) a Firenze sbarcheranno i ragazzi terribili del Sassuolo di Di Francesco. Una squadra imprevedibile, capace di grandi imprese e di fragorose cadute, ma indubbiamente ricca di talento. Una volta azzannato il tortellino sassuolese, i viola saranno di scena mercoledì 15 dicembre alle 20 sotto la Lanterna, per il recupero della sfida contro il Genoa, interrotta dal nubifragio del settembre scorso. Una sessantina di minuti da giocare in apnea per sfuggire al prevedibile assalto del Grifone rossoblù. E, prima di godersi le feste, gli ultimi due grandi appuntamenti, in perfetto stile-spezzatino calcistico: la cena dell’Olimpico contro la Lazio (domenica 18 dicembre, ore 20,45) e il convivio del Franchi contro il Napoli (giovedì 22 dicembre alle 20,45). Due impegni che misureranno valore e appetito di una squadra, accusata da tempo di avere ormai “poca fame” per partecipare da protagonista a serate di gala. Sarà ancora così o la Fiorentina riuscirà a tornare vorace come fu nella prima parte della scorsa stagione? Al menù del tour de force pre natalizio l’ardua sentenza.

Tommaso Borghini

Articoli Correlati

I commenti sono chiusi.