Mondonico: “Abbiamo il 55% di possibilità di qualificazione”

Mondonico: “Abbiamo il 55% di possibilità di qualificazione”

La partita di White Hart Lane ha lasciato intatti sogni e speranze. La Fiorentina ha strappato il pareggio che voleva. Uscire indenni da uno dei campi più insidiosi d’Europa non è per tutti,  il gol di Soldado dopo pochi minuti poteva essere anche preludio di una serata catastrofica. La Fiorentina, invece, ha reagito. Ha preso uno schiaffo, poi ha cominciato a giocare. Fraseggi palla a terra per innescare la velocità di Salah e Joaquin, un pizzico di fortuna che non guasta mai e la zampata del neo papà Basanta, che sotto porta non perdona nessuno. Già, tutto bello, anche perché è vero che il Tottenham poteva riportarsi in vantaggio, ma è altrettanto vero che la banda di Montella poteva fare molto male agli Spurs. E adesso gli equilibri sono un po’ cambiati. Non tanto nelle percentuali di passaggio del turno, ancora sostanzialmente in equilibrio, quanto nella convinzione delle due squadre. La Fiorentina, adesso, ha la certezza di essere forte quanto il Tottenham, che viceversa ha toccato con mano la pericolosità dei viola. Attenzione ai massimi livelli, dunque, con Montella che ha messo Pochettino in difficoltà a livello tattico. L’allenatore del Tottenham, infatti, non è riuscito a trovare una contromossa valida al cambio di modulo dell’Aeroplanino. La partita a scacchi dalla panchina, per ora, vede in vantaggio proprio l’allenatore viola. Nella gara del Franchi, c’è da scommetterci, in campo ci saranno sia Kane che Lamela, risparmiati giovedì scorso al White Hart Lane ed inseriti solo quando la Fiorentina ormai non rischiava più niente. Di questa importantissima partita parla in esclusiva Emiliano Mondonico.

 

Mondonico, che sensazioni ha ricavato dalla partita di White Hart Lane? 

«Nei primi venti minuti ho visto un Tottenham mostruoso, da tifoso della Fiorentina ho temuto che potesse finire in goleada. Poi il gol di Basanta ha cambiato tutto, compreso l’umore delle due squadre. Nel secondo tempo il Tottenham è sembrato molto più umano e ce la siamo giocata alla pari. Non so se l’inversione di rotta sia dipesa dal cambio di modulo di Montella, ma nel secondo tempo abbiamo tutti capito che ce la possiamo giocare tranquillamente».

 

Secondo lei come mai Pochettino ha lasciato fuori dai titolari Lamela e Kane?

«Non me lo spiego, ho cercato di capirlo ma stavo diventando matto… Noi siamo andati lì a giocare con la nostra migliore formazione, loro hanno lasciato fuori gli attaccanti titolari. E’ una scelta strana, potevano essere messi subito in campo, almeno anche noi avremmo capito chi avremmo trovato di fronte in vista del ritorno».

 

Si parla molto di moduli e sistemi di gioco in questo momento. Lei come giocherebbe questo ritorno? 

«Se è vero che la partita d’andata è cambiata in seguito al passaggio al 4-3-3 non vedo perché non dovremmo usarlo anche al ritorno. Fare il contrario sarebbe un volersi far male da soli. Se Montella giocherà con il 4-3-3, inoltre, ci potremo subito rendere conto se a Londra la partita è cambiata più per merito della Fiorentina o più per demerito del Tottenham».

 

Salah si sta inserendo sempre meglio in questa Fiorentina. Lha sorpresa? 

«Il fatto che nessuno parli più di Cuadrado vuol dire tanto in questo senso. Sembrava che fossimo penalizzati dalla partenza del colombiano. Si diceva addirittura che la società non avesse ambizioni, invece abbiamo visto arrivare Salah e Diamanti e ci siamo resi conto che nel calcio si possono fare anche affari. Alla Fiorentina sono arrivati due ottimi giocatori e sono rimasti anche diversi soldi in tasca. Complimenti a Salah che si è inserito alla grande ed a chi ha avuto l’idea di fare questa operazione. Una parola la voglio spendere anche per Diamanti. Anche se non può giocare in Europa League può essere l’uomo giusto per dare qualcosa in più a tutta la squadra».

 

Dopo la gara dandata chi vede favorito per il passaggio del turno tra Tottenham e Fiorentina? 

«A fine gara giovedì ho detto subito che la Fiorentina ha il 55% di possibilità di qualificarsi. Poi ho visto che pure Tatarusanu ha usato la mia stessa percentuale. E quindi, a maggior ragione, la confermo. In questo momento siamo leggermente favoriti, ma servirà comunque una grande partita al Franchi».

Alessandro Latini

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