Pillon: «Montella trovi le motivazioni dentro di sé»

Pillon: «Montella trovi le motivazioni dentro di sé»

Campionato agli sgoccioli, l’ultima partita servirà solo per stabilire in quale posizione la Fiorentina terminerà la stagione. La qualificazione in Europa League è blindata a doppia mandata, con i viola che puntano il Napoli e dovranno guardarsi dall’arrembante Genoa al sesto posto, anche se la società di Preziosi ha praticamente zero possibilità di ottenere la licenza Uefa. La passerella finale contro il Chievo sarà per pochi intimi e potrebbe anche rappresentare l’occasione per i saluti da parte di diversi interpreti. Da Montella a Gomez, giusto per citare i due casi più aperti. Ma saranno comunque in tanti a salutare, tra chi è in scadenza di contratto e chi finirà il prestito con la partita contro gli uomini di Maran. Per parlare del momento in casa viola, soprattutto per quanto riguarda il futuro di Montella, Il Brivido Sportivo si è affidato ad uno dei decani degli allenatori italiani, ovvero Giuseppe BepiPillon.

 

Partiamo da una valutazione complessiva. La classifica, fino a qui, rispecchia il vero valore della stagione della Fiorentina?

«Direi di si. La Fiorentina ha avuto tante partite, impegnata su Coppa Italia ed Europa League. Sono servite tante energie nervose e fisiche, è ovvio che qualche punto si sia perso per strada in campionato. E’ solo questione di abitudine ai tanti impegni, sono convinto che il prossimo anno la Fiorentina potrà far meglio, con un pizzico di esperienza in più. Per giocare a questi livelli bisogna essere pronti mentalmente».

 

Secondo lei il ciclo di Montella a Firenze è davvero finito? 

«Lui deve capire dentro di sé le sue motivazioni. Se ha ancora obiettivi da raggiungere con la Fiorentina è giusto rimanga, in caso contrario è bene che cambi aria per trovare nuove motivazioni. Dipende tutto da lui».

 

Nel caso dovesse lasciare Firenze, secondo lei sarebbe pronto per una squadra ancora più blasonata della Fiorentina?

 

«Si, io lo vedrei benissimo al Milan. Il suo tipo di gioco si addice molto a quella che è stata per anni la filosofia offensiva del club rossonero».

 

E invece la Fiorentina di che tipo di allenatore avrebbe bisogno? 

«Sarri merita una piazza importante, ha fatto benissimo ad Empoli. Lo vorrei vedere ad alti livelli con la Fiorentina. Poi la soluzione Spalletti sarebbe ottima, è abituato a giocare in Europa ed in piazze importanti. Sinceramente ce lo vedrei molto bene a Firenze».

 

Lultima domanda gliela facciamo su Gomez, laltro grande argomento di questo momento. Come mai non ha reso per quello che ci si aspettava? 

«Ha avuto tanta sfortuna per gli infortuni. Non ha mai giocato con continuità, secondo me rimane un giocatore di alto livello. Lui ha bisogno di trovare ritmo e fiducia, poi è anche vero che Montella predilige un possesso palla che magari non lo favorisce troppo, ma alla base di tutto ci sono i tanti infortuni subiti. Devo dire che con Rossi a disposizione la sua storia a Firenze sarebbe stata diversa. Ma sarebbe stata diversa tutta la stagione della Fiorentina».

Alessandro Latini

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