Serve un’impresa, ma non è la prima volta

Serve un’impresa, ma non è la prima volta

E’ il primo traguardo stagionale: in palio c’è una finale. Sarebbe il bis di un anno fa. In due stagioni consecutive, raggiungere la stessa meta sarebbe un bell’indicatore di crescita. Sperando, magari, in un esito diverso rispetto al 3 maggio scorso… Ma intanto che la Fiorentina vada in finale, poi si vedrà.

Giocare contro la Juve è sempre emozionante perché non sarà mai una partita come tutte le altre. Fosse anche un’amichevole estiva, l’adrenalina non mancherebbe. Rivalità e antipatia calcistica, tra le due squadre non sono in discussione. Ma pensare che la sfida valga addirittura la strada per vincere un trofeo, rende ancora più stuzzicante l’incontro.

Il Franchi avrà 40mila anime viola, di questi tempi è un record. C’è stata la caccia al biglietto perché i fiorentini tradiscono mai questi appuntamenti. Lo stadio regalerà una spinta incredibile e servirà alla Fiorentina. L’errore più grande, infatti, che potrebbe commettere l’ambiente in generale, sarebbe quello di dare per fatta la qualificazione, in virtù dell’1-2 dell’andata a Torino. Le parole di Bonucci, spese durante il ritiro azzurro a Coverciano – “verremo a vincere a Firenze, del resto se loro lo hanno fatto a Torino perché mai noi non dovremmo fare lo stesso al Franchi?” -, danno la misura di quale sia lo stato d’animo del gruppo bianconero. La Juve per Dna non molla mai e non lascia neppure i resti agli avversari. La Juve andando contro i pronostici è passata a Dortmund con la forza di un uragano.

Ecco perché vogliamo che i viola arrivino all’appuntamento carichi come un fucile e che giochino come a Torino.

Per la Juve sarà dura ribaltare l’1-2, ma abbiamo capito che ci proverà. La Fiorentina, che nel frattempo ha imparato a giocare anche sulle ripartenze, dovrà cercare di colpire laddove i bianconeri attaccando lasceranno varchi. Con il pareggio, infatti, a passare sarà la Fiorentina. I viola hanno due risultati su tre a disposizione, non è un vantaggio da poco.

Allora coraggio. Serve un’impresa, ma la Fiorentina in questa stagione ci ha abituati a farne. L’occasione di andare in finale per tentare finalmente di vincere qualcosa è troppo grande per sciuparla. Sarà una notte in stile con la tradizione di Firenze.

Mario Tenerani

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